LARGO FLAIANO
Varese, si accende il Faro
Taglio del nastro per l'edificio solidale

Una luce nuova brilla su Varese: inaugurato “Il Faro” della Fondazione Giacomo Ascoli
Un vecchio edificio abbandonato si trasforma in un faro di speranza. È questo il miracolo civile e solidale che ha preso forma a Varese, dove il 6 giugno è stato inaugurato “Il Faro” della Fondazione Giacomo Ascoli, struttura dedicata all’accoglienza e al sostegno delle famiglie dei bambini affetti da patologie oncoematologiche.
Nato da un’ampia rete di donatori e dalla tenacia della Fondazione, “Il Faro” sorge in largo Flaiano, dove un immobile degradato è stato oggetto di un’accurata ristrutturazione conservativa. Oggi ospita otto appartamenti, ambienti funzionali e luminosi, destinati a chi accompagna i piccoli pazienti in cura all’Ospedale Del Ponte, oltre a ricercatori e specializzandi dell’Università dell’Insubria. L’iniziativa, portata avanti in convenzione con l’ateneo, prevede anche canoni calmierati per sostenere la formazione medica d’eccellenza.
«È stato un percorso lungo e difficile, ma la risposta solidale della comunità ci ha permesso di superare ogni ostacolo», ha affermato Marco Ascoli, presidente della Fondazione intitolata al figlio Giacomo, scomparso a 12 anni per un linfoma non Hodgkin.
All’inaugurazione hanno preso parte numerose autorità, tra cui il governatore Attilio Fontana, il prefetto Salvatore Pasquariello, il sindaco Davide Galimberti, parlamentari, consiglieri e rappresentanti del mondo accademico e sanitario. Dopo la benedizione di monsignor Gabriele Gioia, i presenti hanno potuto visitare la struttura: uffici, spazi comuni, servizi, e soprattutto gli appartamenti. Sei di questi sono riservati all’Università, mentre i due attici, ampi e luminosi, accoglieranno le famiglie dei piccoli pazienti.
L’architetto Elena Brusa Pasquè, che ha guidato il progetto, ha spiegato: «La luce che entra dalle grandi vetrate e la vista sulle Prealpi rendono “Il Faro” un luogo in cui rigenerarsi». La ristrutturazione, iniziata nel 2021, ha saputo coniugare rispetto per le caratteristiche storiche dell’edificio con soluzioni moderne ed efficienti dal punto di vista energetico e dell’accessibilità.
“Il Faro” è il risultato di una grande sinergia: tecnici, artigiani, volontari, associazioni e aziende come Edil Napoli, Varese Controlli, Express Service, MDR Impianti, Arredo Più, Tacconi Design e molte altre hanno dato il proprio contributo. Anche Fondazione Cariplo ha partecipato all’impresa, insieme a realtà come “L’Arcobaleno di Nichi”, in memoria di Nicholas Bertolla.
Sabato 7 giugno, la struttura sarà aperta ai donatori con visite guidate e la cerimonia d’investitura dei “Capitani e Cavalieri del Faro”, un simbolico ringraziamento a chi ha reso possibile questo sogno. Il messaggio è chiaro: a Varese oggi c’è una nuova luce che non illumina solo muri e stanze, ma cuori e speranze. E sarà difficile spegnerla.
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