SALONE ESTENSE
Varese, stazioni: spuntano multipiano e vertiporto
Approvato in Consiglio comunale un ritocco al masterplan. “Isolato 31” il nome del progetto

Comparto Stazioni, la storia infinita. Ieri sera, mercoledì 11 giugno, la proposta relativa all’area a fianco della stazione dello Stato ha tenuto impegnato a lungo il Consiglio comunale di Varese. “Isolato 31”, il suo nome, capace di evocare scenari da film post-apocalittico. Alla fine il via libera è arrivato, sia pure con qualche interessante “distinguo”, per il progetto che verrà realizzato dal Gruppo Fs. E con la consapevolezza che si tratta, al momento, di una lontana ipotesi, “non un progetto attuativo o esecutivo”, come rimarcato dall’assessore Andrea Civati.
Il Consiglio comunale si è confrontato dunque con un ulteriore “ritocco” al masterplan stazioni: un nuovo parcheggio multipiano che l’assessore ha presentato come “edificio multifunzione, capace di ospitare il parcheggio principale Fs e servizi collaterali”, oltre al vagheggiato Vertiporto sul tetto, con atterraggio e decollo di droni, un trasporto passeggeri con tariffe vip. Un orizzonte futuribile, un progetto caldamente sostenuto in aula dal presidente della Commissione Ambiente, Dino De Simone, e su cui le opposizioni sono andate all’attacco a testa bassa. In particolare il consigliere di Fratelli d’Italia, Eugenio De Amici, il forzista Luca Boldetti (“siamo proprio sicuri di avere bisogno di un vertiporto?”), il leghista Stefano Angei. E così, tra l’accusa alla stampa di essere “vessilifera” verso la maggioranza (giudizio targato De Amici) e il suggerimento all’assessore Civati di candidarsi per il post-Galimberti con il roboante slogan “con Civati si vola” (Angei), il dibattito è andato avanti con interventi che, considerata la vastità della delibera, puntavano su questo o quel fronte. Scontato il no delle opposizioni fin dall’inizio.
Meno prevedibile, invece, un ordine del giorno del leghista Emanuele Monti apparso in coda alla discussione con la proposta di riservare posti del multipiano al personale del vicino Del Ponte. Ordine del giorno passato all’unanimità, con inevitabile astensione del leghista Monti al momento della votazione. Maggioranza compatta, tranne che per il voto del pentastellato Luca Paris. Su “Isolato 31” cambiano, considerevolmente, le volumetrie rispetto alle previsioni del masterplan. Da qui le perplessità e i dubbi dell’ex segretario cittadino dem.
© Riproduzione Riservata