PROSELITISMO
Varese, Testimoni di nuovo in strada
I seguaci di Geova tornano all’incontro nei luoghi pubblici. «Siamo gentili e rispettosi anche davanti ai no»

I Testimoni di Geova, noti in tutto il mondo per la loro attività di evangelizzazione, tornano a contattare le persone nelle strade e nelle piazze di tutta Italia e, quindi anche del Varesotto.
La loro attività in presenza era stata sospesa nei luoghi pubblici nel marzo 2020 a causa della pandemia, prima ancora che le autorità emanassero istruzioni in tal senso sulle attività religiose.
Da lì in poi i fedeli di questo movimento religioso hanno adottato misure sanitarie di grande cautela, continuando comunque a contattare le persone, come nella loro tradizione millenaria, ma attraverso altri sistemi: lettere, telefonate e altri metodi virtuali.
Anche le riunioni religiose si sono tenute senza interruzioni su una piattaforma di videoconferenze e dall’aprile di quest’anno sono riprese in formato ibrido, cioè contemporaneamente in presenza e in videoconferenza.
Ora, la svolta: in tutto il mondo a partire dal mese di giugno 2022 sono riprese le attività di evangelizzazione nei luoghi pubblici, così come l’assistenza spirituale nelle carceri a eccezione del contatto casa per casa che, invece, rimane ancora sospeso.
«I Testimoni di Geova di Varese sono regolarmente presenti con gli espositori mobili, pronti a offrire pubblicazioni bibliche gratuite a chiunque ne faccia richiesta - afferma Daniele Clementi, portavoce dei Testimoni di Geova per la Lombardia -. Inoltre, anche se non è più richiesto dalla legge, quando svolgono quest’opera volontaria, continueremo a indossare una mascherina come precauzione a tutela della salute propria e degli altri».
Come avveniva prima della pandemia, si cerca quindi nuovamente un contatto umano anche se, un po’ come abbiamo provato tutti sulla nostra pelle, non sempre l’approccio è semplice: «Chiaramente - aggiunge Emanuele Spertini, collaboratore dell’ufficio stampa - siamo consapevoli che ognuno ha la sua opinione e il suo credo, magari diverso dal nostro e, oltretutto, può avere la classica giornata “no”, come capita a noi stessi. Per questo motivo, in ogni caso, cerchiamo di essere gentili e rispettosi».
Nonostante qualche risposta sgarbata, però, i Testimoni sono altrettanto tenaci nel proseguire «nello stimolo di una riflessione che magari, pur avendo posizioni oggettivamente differenti, è motivo di arricchimento e riflessione personale su un libro come la Bibbia, dove ci sono le risposte alle domande che ci si pone. Anche soltanto veicolare questo messaggio, per noi è anche positivo».
La decisione di tornare a incontrare le persone nelle aree pubbliche arriva giusto in tempo per invitare tutti a partecipare al prossimo congresso online dal tema “Cercate la pace.” L’evento, che sarà suddiviso in sei appuntamenti postati su jw.org nel corso di luglio e agosto, ha lo scopo di aiutare le persone a sviluppare pace interiore e a imparare a vivere bene con gli altri. La prima parte del programma è già disponibile per lo streaming o il download dal 27 giugno scorso.
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