IL RITORNO DELLE CASTAGNE
“Piovono” ricci
Nel prossimo fine settimana il via alla raccolta nei boschi del Campo dei Fiori

Dalla fine di questa settimana cominceranno a cadere i ricci e, quest’anno, ci si prepara a una buona raccolta di castagne in tutta la zona del Campo dei Fiori, a Varese e in provincia.
Anzi, si prevede una raccolta anche superiore a quella dei due anni precedenti, pari a quelle che venivano effettuate prima del 2011, ovvero prima che il cinipide, una micro-vespa di origine cinese, cominciasse ad annidarsi nei germogli del castagno inibendone lo sviluppo. A sostenerlo, ottimista, è Luca Colombo, coordinatore del Consorzio castanicoltori Brinzio, Orino e Castello Cabiaglio.
«Quest’anno il castagno ha fatto una bella fioritura e sono stati contenti anche i produttori di miele - afferma -. La mia impressione è positiva per tutto il Campo dei Fiori, poi ci sono zone con leggere diversità, dove magari è caduta meno acqua, ma la raccolta potrebbe slittare solo di una settimana. Le piante sono piene di ricci, che dovrebbero cominciare a cadere dalla fine di questa settimana. Il vento di questi giorni già ha cominciato a far cadere qualcosa, ma soprattutto i piccoli ricci non ancora pienamente sviluppati. La caduta vera e propria è attesa per fine settembre inizio ottobre, in linea con gli anni precedenti».
Nonostante un settembre caldo e poco piovoso, l’acqua è stata comunque sufficiente per garantire la maturazione dei frutti.
«Veniamo da anni difficili - ammette Colombo -, soprattutto dal 2011 al 2015, quando s’era diffuso il cinipide del castagno, l’insetto simile a una vespa, ma minuscolo come un moscerino, che, arrivato dalla Cina, aveva letteralmente mandato a zero al produzione di castagne. Questo insetto inserisce le proprie larve nelle gemme del castagno, che diventano palline prima rosse e poi verdi, galle si chiamano, quindi la pianta rimane ferma».
Per far fronte a questo problema, grazie al Servizio socio-sanitario di Regione Lombardia, era stata provocata una lotta biologica liberando un insetto antagonista, il Torymus sinensis dal Giappone, e ricreando il necessario equilibrio. «Dal 2015 abbiamo ricominciato a vedere qualche castagna - aggiunge il coordinatore del Consorzio -, poi le cose sono andate migliorando nel 2016 e 2017. Quest’anno attendiamo una raccolta pre-Cinipide. Le castagne ci sono e devono solo ingrossarsi. Meglio sarebbe un’ulteriore alternanza tra sole e pioggia per accelerare i tempi, ma siamo nella norma». Dal primo di ottobre il Consorzio riapre il ritiro della castagne, che verranno acquistate per poi essere messe a disposizione di sagre e manifestazioni. Per info: www.consorziocastanicoltori.it.
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