PERICOLO
Varese, torna l’allarme incendi
Allerta della Protezione civile della Lombardia soprattutto per i boschi. Divieto di accendere fuochi all’aperto

Nella scala dei colori, la provincia di Varese è in zona arancione, la più alta di rischio sotto il rosso. La Protezione civile della Lombardia lancia l’allerta per il pericolo di incendi boschivi. «Un vasto campo di alta pressione favorisce condizioni stabili e soleggiate ovunque sul territorio regionale. Si prevede un graduale calo del tasso di umidità dell’aria, con conseguente grado di pericolo per il rischio incendi boschivi in generale rialzo»: questa la nota. «Si sottolinea - aggiunge la Protezione civile - che le condizioni meteo-climatiche, il perdurare dell’assenza di precipitazioni e l’umidità del combustibile vegetale in ulteriore diminuzione saranno tali da generare possibili incendi con intensità del fuoco elevata e una propagazione veloce (in particolare nelle zone con codice colore di allerta arancione)». Viene corredata la mappa della regione dalla quale risulta che Varese è tra i territori a maggiore rischio.
«In conseguenza della persistente mancanza di precipitazioni che sta caratterizzando questo periodo, della contestuale diminuzione dell’umidità dell’aria e dello strato superficiale del terreno, e degli incendi boschivi che stanno interessando il territorio regionale» la Protezione civile della Lombardia
conferma quindi «un aumento generale delle condizioni favorevoli allo sviluppo e alla propagazione di incendi boschivi» e chiede «ai sistemi locali di protezione civile di attivare o mantenere una fase operativa minima di attenzione, cioè di predisporre il sistema locale alla pronta attivazione di azioni di monitoraggio e contrasto, congruenti a quanto previsto nella pianificazione di emergenza comunale, perla salvaguardia della pubblica incolumità e la riduzione dei rischi».
Viene inoltre sollecitata l’attività di sorveglianza e pattugliamento soprattutto nei territori più vulnerabili.
La Protezione civile ricorda inoltre che le norme in vigore da fine gennaio. Ecco i divieti che valgono in tutta la Lombardia: accensione di fuochi nei boschi o a distanza da questi inferiori a 100 metri; far brillare mine; usare apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, motori, fornelli o inceneritori che producano braci o faville; gettare mozziconi accesi al suolo; compiere ogni operazione che possa creare pericolo di incendio, nonché la combustione, nel luogo di produzione, di piccole quantità di materiali vegetali derivanti da attività agricole e forestali.
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