CONSIGLIO COMUNALE
Un cimitero per il cane estinto
Via libera alla mozione del forzista Galparoli che prevede il camposanto destinato agli animali d’affezione

È stata approvata dal Consiglio comunale la mozione, firmata dall’esponente di Forza Italia, Piero Galparoli, che invita a individuare «un’area cimiteriale, anche frutto di donazione di privati, riservata all’inumazione di animali da compagnia» al fine di assecondare una «sensibilità sempre più diffusa fra i cittadini, regolamentando al contempo, secondo opportune procedure di tipo igienico-sanitario, una pratica comunque esistente». Dunque, realizzare un cimitero per cani a Varese. La mozione di Galparoli ha ottenuto il consenso di tutto il Consiglio.
Il via libera arriva a distanza di vent’anni dalle prime istanze per la realizzazione di un camposanto dedicato appunto a cani e gatti. Sì perché Varese poteva essere una delle prime città italiane, se non la prima in assoluto, ad avere questo servizio, ma per svariate ragioni, la prospettiva è sempre sfumata, anche quando sembrava ormai certa.
Nella mozione ora approvata viene suggerita la strada della concessione a un privato, «anche avvalendosi della collaborazione di associazioni animaliste», sgravando così Palazzo Estense da oneri di costruzione e di gestione.
Come detto, l’idea non è inedita. Nel 2000 venne già affrontata questa tematica dal Comune che avviò anche uno studio di fattibilità, sentendo i pareri di Arpa e dell’allora Asl, per individuare un’area. Si fece avanti un privato: «Iniziativa lodevole, sono pronto a donare 3.000 metri quadrati». C’era un problema: il terreno si trovava a Gallarate.
Nel 2001, un imprenditore bussò alle porte del municipio dicendo di essere pronto a insediare e gestire un camposanto, con tanto di lapidi, dove recarsi a piangere il cane estinto. E l’area? Ne indicò due: una a Bizzozzero, l’altra in fondo a via Corridoni, a ridosso della lacuale. L’Asl non mise veti.
Il Comune valutò la situazione e diede il verdetto: no per Bizzozero, nì per via Corridoni perché, per il via libera, sarebbe servito un cambio di destinazione urbanistica.
Come andò? Per le lunghe e alla fine non se ne fece nulla. L’esigenza di un cimitero per Fido tornò quindi alla ribalta nel 2013: furono le associazioni animaliste a chiederlo e il consigliere Alessio Nicoletti, già assessore, s’incaricò di fare pressioni sul governo cittadino affinché il camposanto con i sepolcri per cani venisse inserito nel Pgt, in fase di elaborazione. E anche qui, non avvenne nulla.
Ora il progetto del cimitero per cani e gatti sembra destinato, con l’approvazione della mozione, ad avere un futuro più certo, quantomeno possibile. Non esistono cimiteri per animali in provincia di Varese, c’è la possibilità per i cani di entrare insieme ai padroni in alcuni cimiteri, come ad esempio a Saronno.
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