ORE 12
Via Giordani, si parte
Via al maxi cantiere per la costruzione del nuovo ponte. È polemica sui bus

Il conto alla rovescia per l’inizio del maxi cantiere di via Giordani è ormai concluso: alle 12 in punto, come annunciato nei giorni scorsi, sono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo ponte ferroviario e la strada (e con essa lo spicchio di città che da Masnago scende verso Calcinate) è stata letteralmente divisa in due.
Prima sono state posate le transenne, poi la segnaletica verticale che avverte della deviazione al traffico.
Ma oltre ai disagi per gli automobilisti, costretti a fare lunghi giri alternativi, e per gli esercenti della zona, alle prese con minori passaggio e dunque minori guadagni, ci sono anche quelli per gli studenti. Nella pianificazione del percorso della linea urbana Z, chiamata “Z collegamento”, c’è infatti un orario che scontenta i ragazzi iscritti alle scuole superiori del centro cittadino. «Ogni giorno – spiega un genitore – gli studenti dovranno attendere 48 minuti per salire sull’autobus che li riporta a casa al termine delle lezioni». Le corse da Casbeno partiranno infatti alle 13.48 e alle 14.48, con le lezioni che, durante la settimana, si concludono nella maggior parte dei casi alle 13 e alle 14. La “Z collegamento” effettua un percorso che passa da via Piemonte, via Campigli, piazza Libertà, piazza Bossi e largo Pesa. La lamentela dei genitori è stata inoltrata ad Autolinee Varesine, la società che ha in gestione il trasporto urbano: «Purtroppo è materialmente impossibile far contenti tutti – spiegano dagli uffici -: nei mesi in cui la nostra azienda si è confrontata con Comune e Agenzia del trasporto pubblico locale, che ha l’ultima parola, si è trovata una soluzione che viene incontro sia a chi abita al di sotto del cantiere, sia a chi abita nelle altre zone servite da questa linea». «Con orario classico – proseguono da Autolinee varesine - la Z partirebbe alle 13.45, ora invece 13.48: da questo punto di vista non cambia nulla. Certo, la corsa prima era alle 13.08 ma non tutti gli studenti la prendono, perché non tutte le scuole finiscono alle 13 spaccate. Di fronte a situazione pesante, come quella generata da questa interruzione, abbiamo trovato l’unica soluzione possibile. Da lunedì (domani, ndr) vedremo comunque come andrà e quali saranno le ripercussioni: se Comune e Agenzia del trasporto pubblico locale riterranno di apportare modifiche noi, come da nostro compito, lo faremo».
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