IL CASO
"Vavassori da censurare"
Dopo gli insulti alla Prealpina dal presidente della Pro Patria, intervento del Gruppo cronisti lombardi e dell'Associazione lombarda dei giornalisti
Sulla vicenda che ha visto protagonisti, loro malgrado, due giornalisti della Prealpina, pesantemente insultati dal presidente della Pro Patria, Pietro Vavassori nel corso della conferenza stampa di domenica 14 luglio, il Gruppo Cronisti Lombardi, d'intesa con l'Associazione lombarda dei giornalisti, è intervenuta mercoledì 17 luglio con un comunicato ufficiale e congiunto di censura al presidente della società bustocca, che di seguito pubblichiamo.
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Il Gruppo Cronisti Lombardi, d’intesa con l’Associazione Lombarda Giornalisti, esprime sconcerto per l’aggressione verbale del presidente della Pro Patria, Pietro Vavassori, nei confronti di due giornalisti del quotidiano “La Prealpina” presenti domenica scorsa a una conferenza stampa convocata allo stadio Speroni di Busto Arsizio. In risposta a una domanda sul futuro della squadra calcistica, il presidente ha risposto con toni pesantemente offensivi verso il quotidiano varesino e nei confronti dei giornalisti ad esso appartenenti.
Un atteggiamento inquietante e inqualificabile, a maggior ragione perché pronunciato dal dirigente di una società sportiva dal quale ci si aspettano invece comportamenti improntati al rispetto e alla lealtà.
L’aggressione verbale del presidente Vavassori è il sintomo di un fastidio crescente nei confronti dei cronisti, colpevoli solo di registrare i fatti con puntualità e correttezza e addirittura accusati, come in questo caso, di avere “sfruttato” l’esercizio del diritto di cronaca. Il Gruppo Cronisti Lombardi ricorda al presidente della Pro Patria che il diritto di cronaca da lui tanto mal sopportato è un dovere, elemento distintivo di un Paese libero e democratico. Lo stesso Paese libero e democratico che si è indignato, nel gennaio scorso, per i versi scimmieschi della tifoseria rivolti al calciatore Kevin Prince Boateng durante una partita amichevole con il Milan proprio allo stadio Speroni.
Nonostante le scuse che sono infine giunte alla direzione del quotidiano “La Prealpina”, resta lo sconcerto per il tentativo – fallito - di intimidire i giornalisti durante una conferenza stampa. Oltre a esprimere solidarietà ai colleghi e al quotidiano varesino vittime dei pesanti insulti, il Gruppo Cronisti Lombardi vigilerà e adotterà le azioni più opportune affinché simili episodi non si ripetano.
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