IL PERSONAGGIO
Vavassori vuota il sacco
«Nuovi campi? Non è cambiato nulla. E la città non aiuta nemmeno la presidentessa Testa»

L’idea era questa: sentire l’ex patron della Pro Patria, Pietro Vavassori, sull’ennesima battuta d’arresto del progetto per la realizzazione dei nuovi campi d’allenamento in zona “Speroni”. Poi la chiacchierata con l’ad di Italsempione ha toccato tanti altri temi.
Dottor Vavassori, ha sentito? Il progetto dei nuovi campi per la Pro Patria è ancora in stand by...
«Quand’ero a Busto, ogni volta che aprivo bocca su questo tema, s’innescavano polemiche su polemiche. Vedo che anche senza di me il problema non si risolve».
Lei non accettò neanche la convenzione col Comune.
«E vorrei vedere: mi sarei dovuto sobbarcare tutti gli oneri della bonifica. Una follia. E se durante la bonifica fossero saltate fuori brutte sorprese? Nessuno avrebbe potuto escluderlo. In tante altre realtà italiane, le amministrazioni forniscono alle società le strutture adeguate per fare calcio».
Non la sento per nulla sorpreso...
«Ahimè no. Se la cosa dovesse saltare, mi dispiacerebbe per la presidentessa Testa, che si sta spendendo anima e corpo per la Pro. Prima non si poteva fare niente perché alla guida della società c’era “il tiranno”. Adesso c’è una donna di Busto, ma mi pare che il supporto della città non sia granché diverso rispetto alla mia gestione».
Sono questi alcuni passaggi della lunga intervista esclusiva che Pietro Vavassori ha rilasciato e che è pubblicata alla Prealpina di martedì 30 agosto.
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