VELA
Record di velocità sul lago Maggiore
Equipaggio di Meina su “Corazon” impiega tre ore e mezza per la traversata del Verbano

Lavoro e abnegazione: questi i segreti dell’operazione “Record 2023 Lago Maggiore”, andata in scena ieri, lunedì 27 marzo, da Minusio a Sesto Calende con la traversata più rapida della storia, un traguardo centrato dall’equipaggio di “Corazon” con il clamoroso tempo di 3 ore, 33 minuti e 24 secondi. Clamoroso perché abbassa di quasi due ore e mezza il precedente record (5h58’), vecchio di tre anni.
Sull’imbarcazione di Melges 24 hanno regatato il timoniere Guido Molinari e l’equipaggio composto da Edoardo Donati, Alessandro Moratti, Cesare Vailati e Luca Tandi, guidato a terra dal metereologo Marcello Mazzoleni.
«È stata una giornata indimenticabile, praticamente perfetta - racconta Molinari - Abbiamo avuto giusto un piccolo imprevisto in partenza per via di un temporale che si è abbattuto su Minusio, poi una volta tornato il sereno siamo riusciti ad agganciare la tramontana volando lungo le 35 miglia nautiche del percorso. Complimenti all’equipaggio e a chi ha reso possibile avere un’imbarcazione così rapida».
“Corazon” ha tenuto una rotta lineare al centro del lago Maggiore, percorrendo la minor distanza possibile e rimanendo per tutto il percorso con il gennaker aperto, riuscendo così a viaggiare alla massima velocità. «Abbiamo vissuto sensazioni uniche perché, abitando tutti sul Maggiore e regatando da molto tempo, mai ci era capitata una giornata come questa nella quale il vento è stato sempre sostenuto permettendoci quasi di volare sull’acqua. Tanto è stato importante il lavoro di preparazione della barca e dell’equipaggio, quanto quello dello studio meteorologico, perché in questo ambito dove la natura non è governabile serve essere preparati al massimo».
Nel pomeriggio Molinari e l’intero equipaggio hanno festeggiato il traguardo alla Lega Navale di Meina, che patrocinava l’impresa, celebrando la riuscita dell’operazione. Si potrà battere questo tempo? «Possibile - conclude Molinari - ma non sarà semplice. Servirà un’altra giornata perfetta e un’imbarcazione ancora più veloce; nelle ultime settimane, comunque, questo discorso è stato molto stimolante anche per altri equipaggi. Magari ci riproveremo noi stessi, intanto ci teniamo il record».
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