IL CASO
Velate, chi cura il degrado?
Sporcizia e incuria nella sede distaccata dell'ospedale varesino: parlano le immagini
La denuncia arriva da un cittadino che, "armato" di macchina fotografica, ha immortalato quello che definisce lo stato di abbandono all’ospedale di Velate, nella parte alta della città. Ed ecco il suo racconto per brevi flash: «La villa padronale usata come magazzino, il parco con l’erba incolta, spazzatura ovunque, opere d’arte tra i rifiuti, colonne di marmo per terra, il leone delle scuderie con un nido di vespe, cestini della spazzatura pieni, panchine di pietra rotte, panchine del parco marce e arrugginite. E tutto nel degrado totale», stigmatizza il frequentatore della zona.
Il quale, per dimostrare la sua tesi, allega una serie di foto che, in effetti, parlano da sole. La dimora, ai piedi del Sacro Monte è da tempo di proprietà dell’ospedale ma qui restano pochi servizi, che tra l’altro dovrebbero essere portati nel vecchio ospedale di Circolo a breve. E periodicamente si pone il problema sul futuro di questo vero e proprio gioiello architettonico a rischio di abbandono. La villa ottocentesca, un tempo di proprietà della famiglia Moretti (quella delle tende da campeggio), è saldamente nelle mani dell’azienda ospedaliera. Le condizioni non sono proprio ottimali, per alcuni addirittura al limite della possibilità di recupero edilizio. Accanto, nei decenni scorsi era nata la clinica Città di Varese, dove è stata trasferita la Medicina 2 e poi l’Odontoiatria.
A breve i servizi dovrebbero tornare a Giubiano. E così si aprirà con maggiore insistenza il dibattito sulla futura destinazione sia dello stabile antico, sia di quello più moderno. Per non parlare dello splendido parco, un tempo appartenuto a una ricca famiglia e ora di proprietà pubblica.
L’intero complesso potrebbe valere decine di milioni di euro, per di più in una zona di altissimo pregio edilizio come il quartiere varesino di Velate.
Le foto, pubblicate anche su Facebook, stanno anche raccogliendo tanti commenti da parte di altri varesini che conoscono l’ospedale e si dicono dispiaciuti per il degrado che lo caratterizza. «Possiamo parlare di inciviltà?», si chiede un’amica sul popolare social network, una piazza virtuale su cui rimbalzano bellezze e brutture della città.
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