SICUREZZA STRADALE
Velocità e poca luce: notti da brivido sulla Sp1
Dietro i lampioni spenti c’è il maxi furto di rame di giugno

Il primo grido d’allarme risale al mese di giugno e in parte è ancora attuale: dietro il blackout lungo la Provinciale del lago, oggi solo nel tratto davanti ai locali fra la Schiranna e Capolago (mentre è tornata la luce alla rotonda di Calcinate del Pesce), c’è ancora il maxi furto di rame ad opera delle bande specializzate che stanno colpendo in diversi punti dentro e fuori il Varesotto. Un blitz da professionisti che ha danneggiato la rete e spento diversi lampioni. È stata quindi rispettata la previsione avanzata allora sul ripristino del sistema: ci vorranno mesi di lavori per risolvere del tutto il disagio che sta lentamente rientrando.
Nel frattempo monta la preoccupazione all’indomani dell’investimento di due pedoni, un diciannovenne e una ventenne che sabato notte dopo le 3 camminavano sul ciglio della strada, proprio nel punto in cui la Sp1 è ancora oscura, davanti ai locali che attirano giovanissimi ma non solo (per fortuna i due, soccorsi con la massima urgenza, non sono in pericolo di vita nonostante un quadro grave).
Certo, sarebbe riduttivo attribuire le cause dell’incidente soltanto al guasto all’impianto di illuminazione: perché in realtà da anni esiste il problema, anche quando la luce illumina questo rettilineo ad alta percorrenza che collega la Schiranna con la rotonda di Capolago. Velocità massima a 70 chilometri orari, ma solo in teoria, perché in realtà si sfreccia ben oltre i limiti. Eppure c’è un momento in cui sarebbe meglio andare addirittura a passo d’uomo: di notte nel fine settimana. Locali storici e nuovi attirano centinaia di persone e in particolare il popolo della movida si sposta nelle ore più tarde, oltre la mezzanotte.
Tanti ragazzi in arrivo o in partenza attraversano o sono a bordo strada, a pochi centimetri dalle auto parcheggiate su entrambi i lati direttamente sulla Lacuale (i posteggi dei locali, infatti, non riescono a contenere tutte le macchine presenti). In alcuni casi le comitive di amici si spostano anche da più lontano e arrivano percorrendo quel tragitto per centinaia di metri. Fin dalla rotonda a biscotto della Schiranna, insomma, andando verso l’autostrada (o in senso contrario dal rondò dell’Agricola) bisogna andare piano e prestare attenzione perché ancora oggi quel punto è al buio, al contrario del resto della Sp1.
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