IL CASO
Fuga di docenti. Bufera a Venegono
Una dozzina d’insegnanti saluta gli studenti: dissidi con la direzione. Stasera sit-in

Lo scontro tra la dirigenza scolastica e i due Comuni, Venegono Superiore e Venegono Inferiore, esonda dai locali scolastici.
È previsto per questa sera - giovedì 10 giugno - un sit-in.
La tensione ormai è alta e anche i genitori degli alunni che frequentano l’Istituto comprensivo Marconi, sostenuti dalle amministrazioni, sono decisi a scendere in campo per far sentire la loro voce. Stasera, dunque, alle 18, alle scuole Manzoni di Venegono Inferiore ci sarà una manifestazione di protesta guidata da alcuni genitori che sono decisi a chiedere spiegazioni al dirigente scolastico, Santo D’Angelo, sul malcontento che aleggia da tempo nelle scuole da lui guidate.
Il motivo del dissenso è il trasferimento di alcuni docenti considerati molto validi.
Al momento in dodici (ma c’è chi dice quattordici) hanno chiesto di essere dirottati verso altre scuole e i genitori sono convinti che la causa di tutto sia la rigida politica amministrativa messa in atto dal nuovo dirigente il quale, da quando si è insediato due anni fa, ha apportato significativi cambiamenti, sradicando abitudini che si erano consolidate nel corso degli anni.
«La situazione già prima non era delle migliori - racconta il sindaco di Venegono Inferiore, Mattia Premazzi -. È peggiorata quando, in questi giorni, molti ragazzi si sono visti salutare dai professori dicendo che nel prossimo anno scolastico non ci sarebbero più stati. In tutto il plesso Marconi ci sono più di una dozzina di insegnanti che ha chiesto il trasferimento, sono numeri decisamente importanti e preoccupanti. Si tratta sicuramente di un fatto anomalo per la nostra scuola che è sempre stata molto ambita anche dai non residenti».
I due sindaci, Ambrogio Crespi e Mattia Premazzi, si trovano concordi sulla necessità di capire che cosa stia accadendo nelle scuole del loro territorio.
«Vorremmo chiedere delle spiegazioni a chi ha diretto la scuola in questi ultimi due anni: si sta palesando un fuggi fuggi generale e molti genitori sono intenzionati a spostare i bambini per iscriverli in altri paesi. Questo ci fa molto preoccupare» continua Premazzi.
Ieri sera, inoltre, nella sala consiliare del Comune di Venegono Superiore si è tenuta una riunione cui hanno partecipato insegnanti e genitori che hanno cercato di fare chiarezza su quanto sta accadendo.
Sulle chat di classe è circolato un volantino per chiamare a raccolta tutti; nel volantino si fa riferimento a uno scollamento fra la direzione e gli insegnanti, a tensioni con la direzione e conflittualità anche tra lo stesso corpo insegnante oltre alla scarsa trasparenza nelle decisioni operative.
«Abbiamo messo la nostra sala a disposizione del comitato dei genitori che vogliono far luce sulla questione e trovare delle soluzioni. Anche noi come amministrazioni ci sentiamo coinvolte. Abbiamo scoperto che questa situazione covava sotto la cenere da diverso tempo e ora che è scoppiato il bubbone non è possibile far finta di nulla» spiega l’assessore alle Politiche sociali di Venegono Superiore, Maria Luisa Limido.
«Se prima si poteva pensare che ci fosse dell’insoddisfazione da parte di qualcuno, ora il problema riguarda molte persone».
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