L’ALLARME
«Qualcuno spara ai gatti»
Due mici colpiti nelle ultime settimane e un altro scomparso: «I proprietari di cani facciano attenzione»
C’è qualcuno che si diverte a sparare ai gatti. Per ora il bilancio è di due gattini colpiti con pallini di una pistola ad aria compressa e uno sparito nel nulla. A dare l’allarme è una residente, Valentina (chiede che non venga reso pubblico il suo cognome) che si è fatta portavoce dell’accaduto. «Viviamo nella zona delle scuole elementari - spiega - e da qualche tempo accadono cose strane: purtroppo a farne le spese sono gli animali, i nostri gatti». Esseri indifesi che sono stati letteralmente sottoposti a tortura.
«Per quanto mi riguarda dopo i due episodi che hanno colpito i gatti dei vicini, Ciao ed Harry, mentre il mio gattino è scomparso nel nulla da ormai troppi giorni», aggiunge. E la ragazza teme il peggio, alla luce della sequenza temporale. Un paio di settimane fa il primo a essere colpito è stato Ciao che è stato centrato in fronte con un pallino. Un brutto colpo: per fortuna i proprietari lo hanno immediatamente portato dal veterinario che lo ha curato.
Il secondo è stato Harry, un bel micio rosso che sembrava avvelenato: era il lunedì successivo al giorno dell’aggressione quasi sembrava che stesse morendo. Anche in questo caso i proprietari (gli stessi di Ciao) sono corsi dal veterinario che con un’ecografia ha trovato un pallino conficcato nella zampa del gatto. Un corpo estraneo che ha provocato un malore tanto intenso che avrebbe portato anche al decesso del gatto. «Infine c’è il mio gattino che è scomparso», spiega Valentina. «Al momento abbiamo denunciato l’accaduto ai carabinieri della Stazione di Castiglione Olona, ma siamo preoccupati perché in zona c’è qualcuno che odia i nostri animali e soprattutto spara ai gattini».
La ragazza lancia l’allarme in modo che in paese e nella zona tutti i possessori di animali possano tenere gli occhi aperti e vegliare sugli animali e conclude: «Chi spara agli animali, potrebbe essere capace di farlo anche alle persone. E se al posto dei gatti ci fossero stati dei bambini?».
E se in passato i maltrattamenti di animali hanno portato alla scoperta del responsabile e addirittura all’apertura di un processo, la speranza è che l’allerta possa almeno portare a risultati positivi.
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