L’ASSALTO
Tentata rapina a Mirabello
Il proprietario di casa dà l’allarme calandosi da una finestra. Aggredita la donna delle pulizie
Tentata rapina in pieno giorno e con i proprietari presenti. Il vicino di casa impavido sottrae la carta di circolazione dell’auto ai ladri. Nella mattinata di venerdì 10 settembre, intorno alle 7.30, in località Mirabello, tre uomini incappucciati e armati di mazze hanno tentato di mettere a segno un colpo in una delle ville della zona.
La rapina però, si è conclusa con un parapiglia generale e fortunatamente i malviventi sono scappati senza riuscire a portare a termine l’impresa.
Donna delle pulizie barricata
Quella mattina il padrone di casa, un noto imprenditore con azienda stanziata a Mozzate, stava uscendo prima del solito. Doveva andare via qualche giorno per lavoro. Mentre caricava la valigia in auto si è accorto della presenza di tre uomini con il volto coperto intenti a tagliare la rete della sua recinzione.
L’uomo è immediatamente corso all’interno della sua abitazione per avvertire la donna delle pulizie, la quale prontamente si è barricata prima in camera da letto e poi nel bagno. Con i ladri alle calcagna, e sentendosi braccato, l’uomo ha deciso di scappare calandosi dalla finestra. Aggrappato a un glicine è riuscito a raggiungere il giardino e nonostante fosse senza scarpe è corso verso la casa dei vicini per chiedere aiuto.
La fuga nel bosco
«Fortunatamente in quel momento il proprietario si trovava nel box», racconta il comandante della polizia locale Mariangela Cassese. «Appena li ha visti è scappato di sopra, ma nel frattempo i ladri erano già riusciti ad entrare in casa. Da qui la decisione di calarsi dalla finestra; in questo modo è riuscito a scappare nel bosco dietro casa e ad allertare i vicini».
Sulla via per Pianbosco
La località Mirabello si trova sulla via che porta a Pianbosco, nelle immediate vicinanze dell’acquedotto comunale. Si tratta di una zona di passaggio molto frequentata pertanto è strano che i ladri abbiano pensato di poter agire indisturbati specialmente al mattino presto, quando numerose auto con a bordo i pendolari diretti nella vicina Svizzera passano di lì.
Secondo il comandante si trattava di persone maldestre, ma comunque violente di cui bisognava aver paura.
Sfondate due porte
Una volta in casa due di loro hanno sfondato due porte per raggiungere la donna di servizio e le hanno messo le mani al collo per farsi consegnare i soldi. Nel frattempo, il vicino sentendo le grida aveva provveduto a chiamare i carabinieri. Uscito in giardino per aiutare il suo dirimpettaio, si è trovato di fronte a uno dei ladri, il quale prima di scappare gli ha tirato una bastonata sulle gambe.
L’uomo però, non si è minimamente spaventato e una volta appurato che gli intrusi fossero ancora in casa ne ha approfittato per sgattaiolare nella loro auto e portare via i documenti. Con le forze dell’ordine in arrivo, ai ladri non è restato nient’altro da fare che scappare a mani vuote. Sul posto sono giunti i carabinieri e l’ambulanza per accertarsi delle condizioni delle persone coinvolte nella tentata rapina.
Il bilancio poteva essere grave
«Fortunatamente se la sono cavata con qualche contusione vista l’inesperienza dei soggetti ma il bilancio avrebbe potuto essere molto più grave», conclude la Cassese.
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