PAESE IN LUTTO
Venegono piange la storica bidella
Addio a Assunta Mauro. I familiari chiedono risposte sulle cause della morte e si affidano a un legale

C’era anche il sindaco Ambrogio Crespi per l’ultimo saluto a Assunta Mauro, la storica bidella amata dalle generazioni di bambini che sono passate dai banchi della scuola elementare di Venegono Inferiore.
I funerali sono stati celebrati giovedì pomeriggio, 3 giugno: gremita la chiesa di San Giorgio, dal pulpito il ricordo commosso da parte dei figli. All’uscita, palloncini bianchi, un lungo applauso e le note di “Uguale a lei“, di Laura Pausini (una delle canzoni preferite di Assunta).
Tutti in paese conoscevano Assunta Mauro, 57 anni; il Covid l’ha portata via domenica scorsa, a più di un mese dal contagio e dopo una lunga battaglia in ospedale, priva di conoscenza, intubata. E la tragedia ha lasciato angoscianti dubbi sui quali i familiari di Assunta - era separata, con quattro figli - chiedono risposte. Si sono infatti affidati all’avvocato Sonia Zarbo, già legale di fiducia della donna, per fare luce sulle cause che hanno portato al contagio e al tragico epilogo che ne è seguito.
Un passo indietro. La bidella era affetta da una grave patologia che l’aveva tenuta lontana dalla materna dal 2020.
Lo scorso aprile, era il 19, il rientro sul posto di lavoro, con le stesse mansioni, pur essendo Assunta Mauro divenuta un soggetto fragile. Dopo cinque giorni la febbre. Un sintomo, un campanello d’allarme. Il test Covid ha dato l’esito temuto: positiva al virus.
E in quel momento è iniziato il calvario, un nuovo calvario. Stavolta, però, irrimediabile.
Dove è avvenuto il contagio? La scuola, dove c’erano stati pare casi positivi, era un luogo al riparo da rischi, tenuto conto della condizione appunto di fragilità della bidella? Non sono sospetti concreti, almeno per ora, ma domande alle quali il legale della famiglia cercherà risposte per accertare se esistano eventuali responsabilità e se il contagio, rivelatosi fatale, si sarebbe potuto evitare. «Su questo caso - si limita ad osservare l’avvocato Sonia Zarbo - occorre verificare se vi siano state condotte lesive del diritto alla salute, che è un diritto fondamentale riconosciuto dalla Costituzione».
Alla tragedia insomma si sta aggiungendo il tormento dei familiari sulle cause. E quindi l’esigenza di ottenere risposte.
In passato c’era stata una polemica sempre legata a virus e scuola.
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