DIVIETI E SANZIONI
Via all’ordinanza anti-maranza. Molteni: «Militari? Opzione da valutare»
In vigore a Gallarate dalle 17 di venerdì. La visita del sottosegretario: «Tutto quello che è utile per la sicurezza si mette in campo»

Scatta l’ordinanza anti-maranza con il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni che visita la stazione di Gallarate. Venerdì 9 maggio alle 17, il provvedimento firmato dal sindaco Andrea Cassani è entrato in vigore con i relativi divieti e sanzioni. Un provvedimento che ha ottenuto anche il plauso dell’esponente leghista del governo. I militari? «Una opzione da valutare», risponde Molteni.
MISURA CORRETTA
«Tutto quello che è utile per garantire la sicurezza al territorio si mette in campo – afferma Molteni –. Quando c’è un’amministrazione efficiente che utilizza gli strumenti a propria disposizione come l’ordinanza per alzare il livello della qualità della sicurezza del territorio bisogna fare i complimenti». Il primo cittadino ha deciso di mostrare al sottosegretario la realtà quotidiana della stazione gallaratese senza filtri per far comprendere, come spiegato, la situazione con cui la sua amministrazione si confronta. «L’obiettivo dell’ordinanza non è di fare cassa, ma – sottolinea Cassani – puntiamo a migliorare la qualità della vita dei gallaratesi, vogliamo evitare che il degrado prenda il sopravvento». Presente anche l’assessore alla Sicurezza, Germano Dall’Igna: «Garantire la sicurezza in stazione è uno dei nostri obiettivi di mandato, l’ordinanza e il piano che stiamo studiando in previsione dell’estate vanno in questa direzione». Alla visita erano presenti anche il vicesindaco Rocco Longobardi e gli assessori Sandro Rech e Claudia Mazzetti.
SICUREZZA COORDINATA
Per l’esponente del governo la sicurezza si garantisce con un sistema di coordinamento e cooperazione con tutti i soggetti che si occupano di questo tema sul territorio. Qui il riferimento è alla Polizia di Stato, ai carabinieri ed agli agenti della Polizia locale che insieme alle ordinanze a alla misura di prevenzione («che il governo ha intensificato») come i Daspo, la videosorveglianza («altri 20 milioni a disposizione degli enti locali tramite le prefetture») concorrono, per Molteni, a innalzare il livello e la qualità della sicurezza e del controllo del territorio. «Ci sono dei fenomeni di allarme sociale che toccano realtà come Gallarate, come la criminalità e il disagio giovanile e la criminalità minorile – conclude il sottosegretario –. Questa è un’occasione per prendere visione di una realtà che merita un’attenzione particolare anche per quanto riguarda il rafforzamento degli organici». E i militari? «Sono utili e sono un’opzione da valutare di mettere in campo».
© Riproduzione Riservata