IL CASO
"Via i tossici da villa Calderara"
Il Comitato di via Monte Cassino all'attacco: trovate siringhe nel parco

Una siringa piantata nel terreno, tra la vegetazione che da sempre fa da cornice al footing e alle passeggiate rilassanti degli abitanti della zona. Tanto è bastato, venerdì 2 marzo, a risvegliare l’allarme tossici tra chi vive nei dintorni di villa Calderara. In particolare, tra i membri di quel comitato di via Monte Cassino che da mesi - da quando sul tappeto è stata messa l’ipotesi di concedere la villa a Exodus perché ne faccia la sua nuova sede - si batte per tenere lontana dai propri confini la Fondazione di don Antonio Mazzi. Il tutto, alla faccia delle rassicurazioni rispetto alle attività - recupero lavorativo - che il responsabile locale Roberto Sartori e gli altri militanti della onlus hanno sempre ripetuto di voler ospitare tra le mura della storica dimora cedratese.
Altro servizio sulla Prealpina in edicola sabato 4 marzo.
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