IL VERDETTO
Via libera dal Tar al bando per la nuova concessione dell’ippodromo
La gara per l’assegnazione dell’impianto di Varese può proseguire. La decisione definitiva sul ricorso arriverà nei prossimi mesi

Il Tar Lombardia ha detto no allo stop chiesto dalla Società Varesina Incremento Corse e Cavalli: il bando del Comune di Varese per la concessione dell’Ippodromo delle Bettole può andare avanti. Con l’ordinanza pubblicata il 23 settembre, i giudici della Quinta Sezione hanno respinto la richiesta di sospendere in via d’urgenza gli atti comunali, confermando di fatto la validità della gara.
IL RICORSO AL TAR
La vicenda arriva da lontano. Dopo un primo ricorso presentato al Tar, sbagliato e trasferito a Milano, la società varesina aveva impugnato il diniego di proroga della storica concessione, l’avvio della procedura pubblica e il bando stesso. A sostegno della propria posizione aveva chiesto una misura cautelare, cioè la sospensione temporanea dei provvedimenti, in attesa della sentenza definitiva. Il Comune, dal canto suo, ha difeso la scelta di non prorogare, ricordando che la normativa e le direttive europee impongono di affidare beni pubblici tramite procedure trasparenti e aperte alla concorrenza.
LE MOTIVAZIONI
I giudici hanno condiviso questa impostazione: «Non esiste un diritto potestativo della concessionaria al prolungamento del rapporto», scrivono, e le regole del bando «non sembrano avere portata escludente né precludere l’utile partecipazione degli operatori interessati». Respinta anche la tesi secondo cui la pandemia avrebbe imposto una revisione dei rapporti: «La disposizione de qua sembra porre un onere di avviare i percorsi di revisione dei rapporti concessori, ma non un diritto soggettivo al loro ottenimento». Sul tavolo c’era anche la relazione tecnica commissionata dal Comune, che ha quantificato in circa quattro milioni di euro i lavori necessari per riportare l’impianto a norma: un dato che ha pesato nella scelta di aprire la procedura. In conclusione, la richiesta cautelare della Varesina è stata respinta e le spese compensate. La gara può quindi proseguire, mentre per la decisione definitiva sul ricorso bisognerà attendere la sentenza di merito nei prossimi mesi.
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