IL NON COMMENTO
Villette sequestrate a Gavirate, l’opposizione invita al silenzio
Beccari e Zocchi: «Il lavoro della magistratura merita rispetto»

Il capogruppo della lista di minoranza “Viva Gavirate!”, Selvino Beccari e il consigliere Roberto Zocchi della medesima compagine hanno commentato le indagini che la Procura di Varese e i carabinieri forestali stanno svolgendo attorno a una presunta lottizzazione abusiva, posta sotto sequestro, che sta sorgendo in via Mazza all’altezza dell’intersezione di via al Sasso e che vede coinvolto un complesso residenziale di otto ville mono e plurifamiliari.
LA DICHIARAZIONE
«Le indagini che la magistratura sta svolgendo - hanno detto - meritano rispetto e silenzio. Non si tratta di un silenzio passivo o indifferente, ma assolutamente rispettoso del lavoro degli inquirenti. Le problematiche poste non sono di scarso rilievo e allo stato attuale non sappiamo quale ne sarà lo sviluppo. Di certo non invochiamo la presunzione di innocenza perché allo stato attuale non esistono imputati solo rispetto ai quali varrebbe il principio di civiltà giuridica della presunzione di innocenza. Non sappiamo se vi saranno imputati. Non conosciamo i fatti giuridicamente rilevanti sui quali si fondano le indagini. Da qui la necessità del massimo silenzio in questa delicata fase giudiziaria. Non si mancherà - continuano i consiglieri - una volta a conoscenza dei fatti di assumere le posizioni e le iniziative del caso, di certo senza strumentalizzazioni o ipocrite terziarietà. Non resta che confidare nel lavoro della magistratura nella speranza e fiducia che l’immagine dell’amministrazione comunale, del lavoro dei tanti competenti funzionari pubblici, ne possa uscire con onore. Questo è l’auspicio - concludono Beccari e Zocchi - affinché l’identità della nostra collettività ne esca rafforzata e non dissolta in sospettosi qualunquismi e nella gioia effimera di chi interpreta malevolmente ogni vicenda perché incapace di ritrovarsi nel bene comune della collettività».
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