REESER
«Voglio rialzare il Varese»
Il nuovo socio americano ha salutato la squadra a Masnago: «Il contatto è nato grazie a Scapolo. Esiste un progetto per crescere».

Arriva in auto, al volante, assieme al figlio. Parcheggia davanti alla sede e non perde tempo: subito un giro all’interno dello stadio, il saluto all’allenatore e un’occhiata alla squadra, che nel frattempo si sta allenando nel rettangolo verde.
Matt Reeser si è presentato giovedì 3 a Masnago. Fisico possente, da ex giocatore di football americano, passo deciso, stretta di mano secca, sorriso cordiale quando saluta («ciao»), il nuovo vicepresidente e socio del Varese (detiene il 10% delle quote) ha messo piede al “Franco Ossola” alle 15.30 di un pomeriggio assolato e torrido. Ad accoglierlo l’altro vicepresidente Paolo Basile, il socio Edoardo Russo e il direttore generale Diego Foresti.
«Voglio dare il mio contributo per riportare in alto il Varese, questo è il mio obiettivo. Esiste un progetto, la volontà è quella di risalire le gerarchie del calcio nazionale nel giro di qualche anno». Ecco le prime parole del presidente e ceo della Tri Source International, società con quartier generale a Valencia, in California, che si occupa di servizi alle aziende e che ha espanso la sua attività in varie zone del mondo. «Nell’ottica del mio lavoro - prosegue l’imprenditore statunitense - Varese ha una posizione strategica a livello europeo». Non a caso ha deciso di trasferirsi sul territorio con moglie e figli. La sua, insomma, non è una vacanza, ma uno spostamento stabile. Tanto che il figlio Jarrett è stato iscritto all’International School di Como. La famiglia, insomma, metterà radici nel Varesotto, lui si muoverà per lavoro.
Ieri ha “scortato” Jarrett fino al campetto in sintetico “Speroni” dove il ragazzo, che verrà tesserato dal club biancorosso e giocherà nella giovanili, ha tirato qualche calcio al pallone. Del resto è stata proprio la passione per il calcio di Jarrett ad avvicinare il nuovo socio di piazzale De Gasperi al Varese. Negli Stati Uniti, infatti, Reeser junior praticava calcio ed era allenato dal varesino Cristiano Scapolo, l’ex centrocampista di Roma, Atalanta e Bologna da alcuni anni tecnico negli States. «È grazie a lui - racconta Reeser riferendosi a Scapolo - che ho preso contatti con la dirigenza del Varese. Poi ho deciso di cogliere al volo l’opportunità di intraprendere questa avventura e di diventare socio».
Un socio che, verosimilmente, avrà un peso non trascurabile, a livello economico, all’interno del club. Il suo arrivo potrebbe dare un’accelerata al cammino di risanamento annunciato e avviato dalla gestione Taddeo. Un progetto ambizioso ma indubbiamente impegnativo perché lo sforzo da compiere è notevole: parte delle pendenze va ancora saldata (ultima mensilità e arretrati rimanenti di squadra e staff riferiti alla scorsa stagione). Taddeo, comunque, ha più volte ostentato sicurezza. Ha assicurato che tutto verrà sistemato. E intanto ha edificato una squadra che, dopo gli ultimi ritocchi, cercherà di combattere per il salto di categoria.
Ieri i biancorossi hanno ripreso a sudare agli ordini del tecnico Iacolino. In gruppo anche Federico Zazzi, di rientro dalla breve parentesi alla Triestina. Il Varese ha fatto la sua proposta ma l’intesa non c’è ancora.
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