LA SENTENZA
Yari: dieci anni
Uccise il padre, ferì la madre: è seminfermo, ribaltata l'assoluzione in primo grado

La Corte d'assise d'appello di Torino ha condannato a dieci anni di reclusione Yari Vigorelli, il ventottenne di Meina che la mattina del 31 ottobre 2010 uccise a coltellate il padre e ferì gravemente la madre nel loro appartamento di Ghevio. In primo grado, a Novara, Vigorelli fu assolto perché non imputabile per vizio totale di mente al momento del fatto. I giudici di secondo grado lo hanno invece optato per la seminfermità. Yari dovrà anche scontare tre anni di libertà vigilata.
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