Takata
Airbag difettosi, Takata apre la procedura di fallimento
Cause legali e costi enormi. Maggiore insolvenza mai registrata
Roma, 26 giu. (askanews) - Dopo lo scandalo degli airbag difettosi, il gruppo giapponese di componentistica auto, fondato nel 1933, ha dichiarato fallimento. Lo scandalo ha colpito quasi tutti i principali produttori di automobili mondiali, tra cui Toyota e General Motors. L'azienda si è così trovata di fronte a numerose cause legali e costi enormi a causa di un difetto che ha causato almeno 16 morti e diversi feriti.
Il presidente e amministratore delegato Shigehisa Takada ha annunciato le proprie dimissioni, scusandosi con i creditori e i sostenitori dell'azienda. "Mi scuso dal profondo del mio cuore per aver causato problemi a tutti gli interessati", ha detto Takada ad un briefing.
Le passività di Takata supererebbero un trilione di yen (9 miliardi di dollari). Si tratta della maggiore insolvenza mai registrata da una società nipponica, che ha già comportato il delisting dalla Borsa di Tokyo (Tse) a partire dal prossimo mese.
(Fonte Afp)
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