NUOTO
Tete e Arianna, decollo mondiale
Oggi la partenza per Budapest col resto della squadra di Martinenghi e Castiglioni, stelle azzurre del Varesotto: domenica si comincia
Lui si ritrova praticamente senza capelli, dopo la “matricola” cui è stato sottoposto insieme con gli altri giovani azzurri. Lei sorride felice perché, dopo settimane difficili e un arrivo ritardato al centro federale di Ostia per poter completare le terapie, ha perso tre chili e sente di stare finalmente bene.
Nicolò Martinenghi e Arianna Castiglioni, le due stelle azzurre del Varesotto, decolleranno tra poco da Fiumicino: destinazione Budapest, dove domenica prenderanno il via le gare di nuoto dei Mondiali Fina che già sono stati aperti da tuffi, fondo, sincro e pallanuoto.
Entrambi specialisti della rana, entrambi giovanissimi, arrivano all’appuntamento iridato con percorsi estremamente differenti. L’azzatese del Nuoto Club Brebbia e delle Fiamme Oro, che compirà 18 anni martedì 1 agosto, ha letteralmente spiccato il volo in quest’ultima annata, frantumando i record italiani dei 50 e dei 100 rana e collezionando un poker di medaglie d’oro agli Europei juniores in Israele. A Budapest, presentandosi con la quinta prestazione mondiale stagionale, lancerà la sfida niente meno che ad Adam Peaty, il reuccio britannico della rana (campione olimpico a Rio e primatista planetario), già “avvicinato” al Trofeo Settecolli.
Marco Pedoja, suo allenatore, alla vigilia della partenza per Budapest rassicura i sempre più numerosi fans di Tete: «È sereno, pronto, dal punto di vista sia fisico che psicologico. Meglio: direi che è più ottimista di altre volte. Forse perché s’è ritrovato in un gruppo di velocisti di razza in cui è il veterano Filippo Magnini a fornire costanti e importanti stimoli».
Nicolò ha preso anche nel verso giusto la goliardata della testa rasata, che un po’ rappresenta il passaggio di consegne tra i vecchi e i nuovi del gruppo azzurro. Ha postato alcune immagini su Instagram, dove ha “raccontato” anche il balzo da un metro e 40 su un cubo spiccato in palestra, esercizio utile per valutare la potenza delle gambe riferite alla partenza dai blocchi.
In forma e sorridente anche la bustocca del Team Insubrika e delle Fiamme Oro, che a Ferragosto compirà 20 anni. Ha lavorato duramente e, soprattutto, grazie ad esami approfonditi e terapie specifiche, ha superato i problemi agli adduttori provocati dalla pubalgia. «Abbiamo cambiato le cure - dice il suo coach Gianni Leoni - per superare questi problemi. E si è dedicata ad esercizi posturali per prevenire questa predisposizione che ha frenato la sua stagione. Ora potrebbe non essere semplice la prima gara, visto che sarà subito impegnata nei 100. Ma Arianna è una vera agonista, ha un carattere straordinario: non molla mai».
Martinenghi debutterà domenica nelle batterie e, nel pomeriggio, nelle semifinali dei 100 rana. Arianna Castiglioni lo seguirà da lunedì, nella stessa gara.
«La disabitudine alle gare - aggiunge Leoni - può essere un problema, ma puntiamo alla finale. E lo stesso sarà nei 50, anche perché, nonostante i tanti guai, ha la nona prestazione mondiale stagionale».
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