L’IMBECILLE
A fuoco la zattera della Gabella
Falò rinviato a Maccagno per vento ma qualcuno incendia la catasta galleggiante: festa rovinata. Lago agitato: recuperati barca e marinaio a Caldè
La festa della Gabella è la manifestazione di fine estate del rione a lago di Maccagno: un momento molto seguito dalla comunità che prevede anche l’accensione di un grosso falò posto su una zattera galleggiante a lago che viene bruciato per salutare la bella stagione.
Ma la sera di domenica 21 agosto le cose sono andate diversamente: il falò c’è stato sì, ma per colpa di qualcuno che ha voluto dargli fuoco e non avrebbe dovuto in una serata piuttosto ventosa.
Un gesto per il quale non è ancora stata individuato il responsabile.
L’accensione era infatti stata posticipata dagli organizzatori della festa, il gruppo Amici della Gabella, a domenica 28 agosto, a causa del forte vento che sera soffiava sul Lago Maggiore.
Qualcuno però nella notte ha dato fuoco alla zattera che nel giro di pochi secondi ha preso fuoco e si è trasformata in un rogo.
Subito sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Luino che hanno spento le fiamme dopo oltre tre ore di lavoro.
I vigili del fuoco di Luino sono stati inoltre impegnati all’alba di lunedì 22 agosto fra Caldè e Porto Valtravaglia per soccorrere un’imbarcazione in difficoltà, traendo in salvo l’uomo che si trovava sul natante.
Articolo completo sulla Prealpina di martedì 23 agosto.
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