TABACCAI ESASPERATI
«È il terzo assalto, un incubo»
Tentata rapina dopo i furti, caccia a italiani armati di pistola
Terzo assalto in sette mesi in tabaccheria: prima due grossi furti e, l’altro giorno, una tentata rapina. «Siamo scorati: perché al primo episodio ci siamo detti che poteva succedere, al secondo abbiamo abbozzato ma, la terza volta, quando ho visto spuntare la pistola mi sono proprio spaventata. Per i furti non eravamo presenti: durante la rapina è tutta un’altra storia»: si sfoga Silvia Liberti, titolare dell’edicola tabaccheria Girasole di via Matteotti. «Cosa possiamo fare? Per lavorare si va avanti, non ci lasciamo sopraffare dalla paura e cerchiamo di non perdere troppo l’entusiasmo».
Rocambolesca la dinamica: nell’edicola c’era un cliente quando il rapinatore è arrivato, accompagnato da un complice in moto rimasto all’esterno. Il malvivente è entrato, ha estratto la pistola e ha minacciato. La commerciante è scappata sul retro chiudendosi la porta alle spalle e chiamando immediatamente carabinieri e vicini. «Mentre all’interno è rimasto il cliente a cui il rapinatore ha chiesto il portafoglio che però non gli è stato consegnato perché credeva che il malvivente avesse una pistola giocattolo. Una scena surreale: il rapinatore è scappato fuori salendo sulla moto guidata dal complice e sono fuggiti. Insomma abbiamo anche rischiato di prenderci una pallottola», racconta la titolare.
Sul posto sono poi intervenuti i carabinieri che hanno raccolto le testimonianze oltre ad aver chiesto di poter visionare le registrazioni della video sorveglianza.
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