LA TRAGEDIA
Addio a Nicolò, Nosate in lutto
Cordoglio per la scomparsa del giovane cuoco
Nosate è un paese piccolo, anzi piccolissimo. Gli abitanti sono meno di 700, praticamente si conoscono tutti tra loro. Tutti sanno dov’è via Santa Maria in Binda, dove Nicolò Sposaro abitava con i suoi genitori. E soprattutto tutti sanno dov’è l’osteria “La Briciola” di piazza Borromeo, l’unico ristorante oggi aperto in paese, dove Nicolò lavorava come cuoco.
L’incidente avvenuto ieri mattina, mercoledì 27 dicembre, sulla 336 ha distrutto una famiglia ma ha colpito al cuor l’intera comunità. «Siamo vicini alla famiglia di Nicolò in questo momento di dolore inimmaginabile - ha commentato il sindaco di Nosate Roberto Cattaneo -. Una famiglia conosciuta e perbene. Nicolò lo incontravo spesso mentre andava a lavorare. Quello che è accaduto è una tragedia per tutta la nostra comunità. Non riusciamo nemmeno ad immaginare cosa possa provare la famiglia in questo momento. Ma una cosa è certa: di qualunque cosa abbiano bisogno i genitori e la sorella l’intero paese è a loro disposizione». «I nostri pensieri- ha proseguito il sindaco - vanno anche all’amico di Nicolò ricoverato a soli 19 anni in gravi condizioni. Tutte le nostre speranze sono per lui: affinché si rimetta il prima possibile e venga finalmente giudicato fuori pericolo. L’intera comunità è sotto shock per quello che è accaduto. Non ci sono parole se quelle di vicinanza a queste famiglie».
Come sempre avviene nel caso di incidenti mortali, anche in questo caso è stata aperta un’inchiesta: possibile che la Procura di Busto Arsizio decida di disporre l’autopsia sul corpo del ragazzo, passaggio fondamentale per poter valutar se l’incidente sia stato ad esempio conseguenza d un malore. Il funerale di Nicolò sarà fossato solo quando il corpo di sarà restituito alla famiglia.
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