L’EVENTO
«Adesso vinco io», Lippi in scena al Miv di Varese
Presentato il docufilm sull’allenatore di calcio
Serata di gala quella di oggi, martedì 27 febbraio, che al Miv di Varese ha mandato in scena la seconda visione del docufilm su Marcello Lippi, “Adesso vinco io”, scritto da Simone Herbert Paragnani e da Paolo Geremei e presentata dai giornalisti della Prealpina Mario Visco e Diego Pisati ma anche da Claudio Piovanelli che proprio per La Prealpina ha seguito per decenni le sorti dl Varese Calcio.
Iniziativa speciale che ha visto introdurre la proiezione da Gianluca Pessotto, intervistato anche nel docufilm e storico giocatore del Varese dall’89’ al 91’ oltre che della Juventus: «Lippi mi ha lasciato una mentalità vincente. Il mister aveva la capacità di farti sentire forte». Pessotto poi ha commentato il suo passato in biabcirosso: «Parlare di Varese come provincia calcistica è riduttivo. È stata una piazza che mi ha dato la possibilità di competere in un gruppo vincente. A Varese ho capito che la fame di vittoria dei “vecchi” mi sarebbe servita in futuro. Varese mi resta nel cuore perché è stata una parte fondamentale della mia crescita sia sportiva sia umana. Mi fa piacere continuare a tenere un legame». Il secondo a prendere la parola è stato Luciano Zecchini, compagno di Lippi alla Sampdoria: «Marcello era una buona personalità e amava giocare di classe». È vera l’anima decubertiana di Lippi calciatore? «Favole. Quando si gioca a quei livelli si vuole vincere e Lippi era molto competitivo». Infine, a concludere l’intriduzione al docufilm, è stato il messaggio vocale di Michelangelo Rampulla che, oltre a essere molto legato a Lippi, ha esordito propri coi colori biancorossi: «Di Varese ricordo tutto. L’esordio con il Milan, la parole di Fascetti, i tifosi. Con Fascetti, Lippi oltre il luogo di nascita (Viareggio), condivideva in campo e negli spogliatoi il carisma e la capacità di entrare nel cuore di tutti. E per tutti quelli che cantavano al “Franco Ossola” per me, sappiate che Michelino rimarrà sempre legato a voi».
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