IN TRIBUNALE
Germignaga, «aggredito con calci e spray urticante» fuori dalla discoteca
Un 30enne ha denunciato l’addetto alla sicurezza e un suo amico per lesioni. I fatti risalgono al 2018, ora il processo a Varese
«Ero andato in discoteca. Ho bevuto due cocktail, dopo aver preso due birre in un bar. Ballavo, mi divertivo con un mio amico, magari ho alzato un po’ la voce, come tutti i ragazzi. Poi il buttafuori mi ha fatto uscire; a me non sembrava giusto, quindi ho chiesto di rientrare. A quel punto l’addetto alla sicurezza mi ha spruzzato dello spray al peperoncino in faccia, mentre l’altro mi ha spinto a terra, dove il primo ha infierito, con pugni e calci in testa».
PICCHIATO DAVANTI ALLA DISCOTECA
Il racconto è del 30enne luinese che la sera del 12 maggio 2018 denunciò di essere stato aggredito dal buttafuori di un locale di Germignaga e da un suo amico. Entrambi devono rispondere di lesioni personali. Il secondo anche di false dichiarazioni perché ai poliziotti intervenuti per riportare la calma dichiarò di essere un militare della Guardia di Finanza - una bugia che, stando agli atti del procedimento penale - avrebbe inizialmente raccontato per far colpo su una ragazza.
Il giovane riportò cinque punti di sutura al mento e due fratture al braccio sinistro.
IL PROCESSO RIPRENDERÀ A DICEMBRE
Nel processo davanti al giudice Luciano Luccarelli si è costituito parte civile con l’avvocato Andrea Pellicini, che parla di «un pestaggio brutale, per il quale mi auguro venga inflitta una sanzione adeguata».
Gli imputati - difesi dagli avvocati Sabrina Demartis e Federico Caldesio - potranno difendersi nelle prossime udienze in Tribunale a Varese (la successiva è in calendario a dicembre).
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