POLO MATERNO-INFANTILE
Al nuovo Del Ponte 100 medici e infermieri
Il direttore generale Bravi formalizza la richiesta del personale necessario in più al presìdio “a regime”
Le polemiche e le preoccupazioni non diminuiscono, eppure la macchina per aprire il nuovo ospedale Del Ponte ha il motore acceso e ha ingranato la quinta. Nei giorni scorsi è stata aggiudicata la gara d’appalto per gli arredi e le attrezzature. Da Villa Tamagno, quartier generale dell’Asst Sette Laghi, è partita la richiesta del personale necessario per aprire “a regime”, cioè con tutte le discipline e i reparti attivi, il nuovo ospedale materno infantile. Numeri da capogiro di infermieri, medici e personale tecnico di cui si sa, per ora, che sono oltre un centinaio (numero ipotizzato per difetto).
Ciò significa che infermieri specializzati e chirurghi e pediatria arriveranno di certo non tutti in una volta sola. Ma i primi passi sono già stati compiuti. La regione dovrà vagliare richieste e fondi disponibili e dare il via libera alle nuove assunzioni. In primo luogo, vi è un concorso per infermieri che è alle battute finali «e che consentirà di avere una riserva però quasi illimitata di personale, visto il grandissimo numero di iscritti, dal quale poter “pescare” nei mesi e negli anni prossimi», dice il direttore generale Callisto Bravi. «Inoltre è a buon punto anche il concorso per i pediatri, se ne sono presentati una quarantina, mentre a gennaio indiremo il concorso per i ginecologi».
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