Alitalia
Alitalia, sindacati: adesione sciopero unanime, azienda tratti
Domani tavolo Assaereo su rinnovo contratto
Roma, 23 feb. (askanews) - L'adesione allo sciopero di 4 ore del
trasporto aereo, in generale e per i dipendenti dell'Alitalia in
particolare, ha avuto un'adesione altissima, pressoché unanime.
Lo riferiscono i sindacati al termine dell'agitazione che
all'aeroporto di Fiumicino ha toccato punte superiori al 90%,
chiedendo all'azienda di ritirare gli atti giudicati unilaterali
sul fronte del rinnovo del contratto.
"Uno sciopero non è mai a cuor leggero: si perde il salario di una giornata e si arrecano disagi ai cittadini - ha commentato il segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo -. Vale anche per Alitalia, ma ciò nonostante siamo stati costretti a questo passo perché l'azienda sta cercando di scaricare sui lavoratori la crisi generata da un management cambiato nel tempo, ma sempre incapace di trovare soluzioni definitive: e questo è inaccettabile. Così come non si possono accettare atti unilaterali da parte dell'azienda che rischiano di perpetuare uno stato di crisi davvero preoccupante".
La riuscita dello sciopero, ha spiegato il segretario nazionale della Filt Cgil, Nino Cortorillo, "dimostra la consapevolezza dei lavoratori di fronte alla crisi Alitalia e la contrarietà alle ipotesi di stravolgere il Ccnl. Questa adesione è anche un messaggio agli azionisti affinché il piano industriale non ricada sul lavoro".
"Ci attendiamo quindi - ha aggiunto Cortorillo - che l'incontro previsto domani con Assaereo e Alitalia sgombri il campo da ultimatum e ripristini l'applicazione del contratto nazionale".
"L'adesione allo sciopero di oggi per i dipendenti Alitalia è stata molta alta, oltre il 90% a Fiumicino", ha aggiunto il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi.
"Adesioni buone - ha proseguito il sindacalista - anche a livello di sistema, con easyJet che ha cancellato 9 voli su 13. Ciò dimostra che tra i lavoratori c'è preoccupazione per quello che sta succedendo in Alitalia".
"A quanto mi risulta - ha proseguito Tarlazzi - lo sciopero di oggi è costato all'Alitalia circa 3 milioni di euro, l'equivalente di un anno di congelamento degli scatti di anzianità. Per quanto riguarda la Uiltrasporti - ha concluso - all'incontro di domani in Assaereo sul contratto dovranno essere superati tutti gli atti unilaterali compiuti dall'azienda, ripristinare l'efficacia del ccnl e gli scatti di anzianità".
Domani parte il tavolo convocato da Assaereo per il rinnovo del contratto in Alitalia, dopo che una prima convocazione, fissata per ieri è saltata per indisponibilità dei sindacati che hanno giudicato non ci fossero margini per un ritiro in extremis dello sciopero. Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto aereo chiedono che la compagnia ritiri tutti gli atti "unilaterali", ripristinando il contratto e gli scatti di anzianità e receda dall'intenzione di utilizzare un Regolamento aziendale al posto del contratto a partire dal primo marzo.
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