SERIE D
Alla ricerca del gol perduto
Il Varese tira poco ma è presto per farne un’ossessione. Contro l’Oltrepovoghera probabile il cambio di modulo
Punto uno: il Varese ha problemi da risolvere perché segna pochissimo, tira poco e fatica ad elaborare una manovra offensiva veloce ed incisiva.
Punto due: il vantaggio è poter lavorare su queste difficoltà da una posizione di classifica buona (secondo posto ad un solo punto dalla capolista Pro Sesto), quindi senza l’ansia di dover recuperare chissà quanto terreno.
Punto tre: il modo per migliorare le prestazioni va cercato e trovato con lucidità, senza frenesie fuori luogo, visto che la stagione è appena iniziata e il tempo per crescere non manca.
Dopo la scoppola per mano del Borgosesia e l’eliminazione dalla Coppa Italia ad opera della Caronnese, subita ai rigori in coda ad una performance impalpabile, i biancorossi viaggiano verso la quinta giornata di campionato determinati a cambiar passo. Appuntamento insidioso quello di domenica al “Franco Ossola”: arriverà una formazione fresca e di buona caratura come l’Oltrepovoghera, reduce dal colpo in Coppa Italia a scapito del Gozzano.
Ramella cambierà assetto? Passerà al centrocampo a tre? Attenzione, pensare che le ultime esibizioni opache del Varese siano legate esclusivamente ad un discorso tattico sarebbe riduttivo. Hanno inciso anche fattori svincolati dalla disposizione in campo: atteggiamento “molle”, aggressività limitata, condizione di forma precaria di uomini determinanti. Insomma, il mancato decollo (nelle prestazioni) dei biancorossi è riconducibile ad un insieme di motivi.
Detto ciò, l’aspetto tattico ha indubbiamente un peso ed è verosimile che una sua rivisitazione possa funzionare da innesco per uno scatto positivo.
Per questo il ventilato passaggio dal 4-2-3-1 (4-4-1-1 in fase di non possesso) al 4-3-2-1 è argomento d’attualità. Certo, in mediana non c’è abbondanza: dei quattro giocatori in rosa (più l’under Musso), due uomini chiave come Calzi e Bottone sono stati penalizzati da problemi fisici di diversa natura. Ecco perché, in vista della gara di domenica, la disponibilità piena di entrambi diventa quasi obbligata per consentire al mister - se sceglierà in questo senso - di passare a tre in mezzo.
Secondo Francesco Luoni, comunque, «contro la Caronnese abbiamo compiuto un passo avanti rispetto al match perso contro il Borgosesia. Non abbiamo rischiato niente».
Il problema è che neppure è stato costruito granché. Il potenziale offensivo del Varese non riesce ad esprimersi a cominciare da un top player quale è Giovio. I numeri parlano chiaro: soli 3 gol realizzati nelle prime 4 giornate di campionato, nessuna rete nelle ultime due partite ufficiali. «Giungiamo bene nella metà campo avversaria fino ai trenta metri, dobbiamo essere più lucidi nelle giocate successive» il punto di vista di Luoni, incappato in un avvio di stagione molto difficile: due cartellini rossi (non ci sarà domenica), prestazioni al di sotto del suo valore, rigore fallito contro la Caronnese.
Capitolo infermeria in chiave Oltrepovoghera: Viscomi è in dubbio per il solito dolore muscolare, gli acciaccati Calzi, Bottone e Lercara saranno tutti arruolabili salvo sorprese.
Infine è arrivato il dato ufficiale degli abbonamenti che recita il raggiungimento di quota 1.123.
Servizio completo sulla Prealpina di venerdì 30 settembre
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