IL RAGGIRO
Finto carabiniere arrestato da quelli veri: truffa sventata a Domodossola
Malvivente colto in flagrante dai militari dell’Arma mentre si allontanava dalla casa delle vittime con banconote e monili d’oro. Denunciata anche una diciannovenne
Finti carabinieri in azione in Ossola. In queste ultimi giorni Domodossola è stata presa di mira da malfattori che hanno raggirato la popolazione più anziana. Ma sulla loro strada hanno trovato gli uomini dell’Arma. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Domodossola nella giornata di ieri, mercoledì 20 marzo, hanno arrestato un 24enne in flagranza di reato per truffa aggravata ai danni di una anziana domese e denunciato in stato di libertà la compagna dell’uomo per la stessa ipotesi di reato.
I CONTROLLI
Nel corso della mattinata di ieri erano giunte diverse segnalazioni alla centrale operativa della Compagnia di Domodossola che lamentavano diversi tentativi di truffa ai danni di persone anziane da parte di sedicenti carabinieri. Per questo motivo oltre alle normali pattuglie è stato deciso di rafforzare i controlli sul territorio anche con militari in abiti civili allo scopo di osservare e captare elementi che potessero destare il loro interesse investigativo.
LA SEGNALAZIONE
Verso mezzogiorno in caserma si è presentato un anziano che ha riferito di aver ricevuto una chiamata da un carabiniere che gli aveva dato appuntamento per parlare di una questione che in teoria lo riguardava. Considerando che nessuno dal comando aveva chiamato il pensionato, e mettendo in relazione la circostanza con i vari tentativi di truffa che erano stati segnalati nel corso della mattinata, i carabinieri hanno ipotizzato che l’anziano potesse quindi essere stato vittima di un raggiro. A questo punto è stata subito inviata una pattuglia a casa dell’anziano (che vive con la sorella ultraottantenne).
DENARO E MONILI
Appena giunti sotto la sua abitazione i carabinieri hanno notato uscire un giovane ben vestito con un sacchetto in mano e non gli è sfuggito il fatto che aveva alle mani dei guanti in lattice. Anche questa ultima circostanza ha convinto i militari a fermare il giovane per procedere al controllo. Il ragazzo, in evidente imbarazzo, a richiesta dei carabinieri ha mostrato loro il contenuto del sacchetto all’interno del quale si intravedevano chiaramente banconote e monili in oro.
L’ANZIANA TRUFFATA
Mentre i carabinieri proseguivano con l’identificazione del giovane fermato, altri militari sono saliti nell’appartamento dell’anziana ed una volta chieste le prime informazioni su cosa fosse successo pochi istanti prima, i carabinieri hanno avuto conferma della truffa appena perpetrata nei confronti dei due anziani fratelli. Si è quindi potuto risalire all’esatta dinamica del raggiro.
LA TECNICA
Di fatto la tecnica utilizzata dal truffatore prevedeva una prima telefonata con cui si invitava un membro della famiglia ad allontanarsi da casa poiché convocato dai carabinieri per una non meglio specificata questione e, successivamente, veniva nuovamente contattata l’anziana rimasta in casa sostenendo che, mentre il familiare si stava recando all’appuntamento, aveva avuto un incidente stradale in cui aveva causato gravi danni e lesioni all’altro veicolo e al conducente e, per tale motivo, per sostenere immediatamente delle spese legali e risarcire il danno, la donna doveva racimolare in casa quanto più contante o oro possibile, che sarebbe stato prelevato di li a poco da altro carabiniere.
Ecco che poco dopo la seconda telefonata si era presentato in casa il distinto giovane, poi fermato dai carabinieri, il quale, spacciandosi per militare dell’Arma, si era fatto consegnare dall’ignara vittima tutto l’oro che aveva in casa, del valore stimato di diverse migliaia di euro oltre a 700€ in contanti.
LA COMPLICE
Fortunatamente grazie al provvidenziale intervento dei veri carabinieri la truffa è stata sventata e mentre la refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari, il giovane 24enne proveniente dal capoluogo campano è stato dichiarato in arresto per truffa aggravata e ristretto presso le camere di sicurezza della caserma domese in attesa di essere interrogato dal Giudice. Deferita in stato di libertà la donna, 19enne residente in Campania, che aveva accompagnato l’uomo in macchina e che lo attendeva nei pressi dell’abitazione dell’anziana vittima. A bordo del veicolo anche il figlio neonato della coppia.
Ieri, mercoledì 20 marzo, un falso addetto del Comune ha truffato un’anziana a Ferno.
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