TEATRO
Andrea Chiodi tra la «Bisbetica» e il presepe
Debutta a Lugano «La bisbetica domata» di William Shakespeare firmata dal varesino Andrea Chiodi, regista 38enne, già allievo di Piera degli Esposti e assistente di Gabriele Lavia, conosciuto sul territorio per essere il direttore artistico del festival «Tra sacro e sacro monte», nonché l’ideatore della sacra rappresentazione natalizia. Ma Chiodi va ben oltre la dimensione provinciale: il suo lavoro sta crescendo in uno dei contesti teatrali più interessanti del momento, quello di LuganoInScena, che ha sede al Lac e dalla Svizzera è capace di intessere relazioni con quel punto fermo della prosa che è il Piccolo di Milano, grazie al direttore artistico Carmelo Rifici.
SOLI UOMINI Chiodi sta dunque sperimentando e osa. Tanto da mettere in scena una «Bisbetica» fatta da soli uomini, in linea con la tradizione del teatro elisabettiano, in cui appunto recitavano solo uomini. «Ma credo proprio che Shakespeare, potendo, avrebbe fatto lavorare anche le donne - spiega Chiodi - . La verità è che questo testo è molto maschile e anche Caterina, la bisbetica, è una donna che per avere un posto nella società si fa uomo, parla come un uomo di potere, con dolore si sottomette per diventare la regina della casa. È un’astuzia terribile e amara, piena di una finta rivalsa e purtroppo molto attuale».
Nell’eccellente cast di otto attori vanno citati almeno Tindaro Granata (Premio Ubu 2016 per «Geppetto e Geppetto»), Christian La Rosa (miglior attore 2017 per i Critici di Teatro), Angelo Di Genio, Igor Horvat e Massimiliano Zampetti.
TRADUZIONE Il testo della commedia si avvale dell’adattamento e della traduzione di Angela Demattè, che insieme a Rifici ha recentemente curato il progetto e la drammaturgia di «Ifigenia, Liberata», e che è anche, nella vita, la moglie di Andrea Chiodi: «Lavoro raramente con Angela, è stato molto bello: lei ha agito da drammaturga sul testo, cercando di tirarne fuori tutti i giochi di parole e la musicalità che non trovavo nelle traduzioni esistenti».
SACRA RAPPRESENTAZIONE Ma Chiodi non dimentica Varese e il 22 dicembre è in città per la 19esima edizione della sacra rappresentazione di Natale, ideata proprio da lui quando aveva 19 anni. Questa volta l’attenzione è centrata sui pastori e sul vangelo di Luca, da cui il titolo «Andiamo dunque a vedere». Ai pastori, che sono il popolo che racconta la nascita di Gesù, dà voce Marino Zerbin, milanese, l’unico attore professionista in un cast di 300 ragazzi scout che, dalle 15 intorno alla basilica, danno vita al viaggio di Giuseppe e Maria verso Nazareth, per arrivare alle 17 alla vera rappresentazione, davanti a San Vittore, con coro e orchestra diretti dal maestro varesino Giacomo Mezzalira.
«La bisbetica domata» - Al Lac di Lugano, piazza Luini 6, martedì 19 e mercoledì 20 dicembre alle 20.30, 004158.8664222; dal 7 al 18 febbraio al Carcano di Milano.
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