SERIE A1
«Andremo lontano con difesa e contropiede»
Openjobmetis verso la sfida contro la “corazzata” Milano, Campani applaude Varsese: «Il ritmo alto arma importante»
Luca Campani fa il punto della situazione in casa Openjobmetis tra la bella vittoria casalinga contro Caserta e il proibitivo derby in vista sul campo di Milano. Di certo il biglietto da visita sfoggiato dalla squadra di Paolo Moretti in occasione della prima uscita interna di domenica è stato quello che Masnago si aspettava per cancellare le sbavature casalinghe del precampionato: «Nel complesso siamo andati bene, con alcuni picchi davvero brillanti anche se poi abbiamo accusato un paio di blackout sui quali lavorare ancora. Di certo è stata anche una bella partita dal punto di vista dello spettacolo, quello che volevamo provare a mostrare ai nostri tifosi. Ricordo bene l’esordio scioccante dell’anno scorso in casa contro Caserta, con tanto di fischi all’uscita dal campo per quella sconfitta con soli 51 punti segnati. Forse però stavolta il fatto di aver già rotto il ghiaccio a Masnago contro il Benfica ci ha evitato la tensione dell’esordio».
Il lungo reggiano sottolinea l’importanza della difesa per innescare il motore del gioco in campo aperto che per la prima volta ha permesso a Varese di superare quota 90 punti dopo i 72,3 di media delle gare contro Benfica e Sassari: «Quando riusciamo ad imporre il nostro gioco basato su una difesa intensa ed aggressiva che innesca il contropiede siamo in grado di produrre con maggior frequenza rispetto al solo attacco a difesa schierata. Poi non sarà scontato segnare sempre 90 e più punti come domenica, ma per noi il ritmo alto è un’arma importante. Fa piacere soprattutto essere riusciti a trasmettere emozioni alla gente: l’anno scorso in casa eravamo partiti male e il pubblico ci ha messo un po’ a superare quell’avvio da brivido, domenica i tifosi si sono divertiti e ci hanno dato una bella mano».
Campani confida che il lavoro in palestra a pieno regime delle ultime settimane porti a poco a poco l’Openjobmetis al top della forma, e si sente sempre più a suo agio nel nuovo ruolo di ala forte: «Siamo ripartiti da un blocco di conferme tra staff tecnico e giocatori, ma il roster è comunque abbastanza rinnovato, e nel precampionato abbiamo dovuto convivere con tanti problemi che hanno rallentato il processo di messa a punto. Nelle ultime settimane abbiamo iniziato a poco a poco a conoscerci e sono arrivati dei passi avanti significativi. Ci vorrà ancora un po’ di tempo per arrivare al top, ma poco per volta stiamo crescendo; è importante che come accaduto domenica ognuno di noi, titolari e giocatori in uscita dalla panchina, si faccia trovare sempre pronto. L’utilizzo sempre più frequente da ala forte? Ci avevo provato già qualche anno fa, spostandomi poi progressivamente da centro; ci sto lavorando, ogni tanto c’è ancora qualche passaggio a vuoto ma mi sento in crescita».
E in vista della sfida impossibile contro Milano il lungo biancorosso esorta i suoi ad andare in campo a mente sgombra in una partita nella quale Varese non ha nulla da perdere: «Sarà difficilissimo contro una squadra lunghissima e fortissima, considerata da tutti come la favorita per lo scudetto. Però sono le classiche gare in cui potremo andare in campo senza nulla da perdere: dovremo provare a giocare la nostra partita senza patemi né timori, poi alziamo lo sguardo al 40’ e vedremo dove saremo riusciti ad arrivare».
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