LA SENTENZA
Anziana ridotta allo stato vegetativo: sconto di pena al colpevole
In Appello la pena è scesa da sei anni a quattro anni e altrettanti mesi
Pena ridotta da 6 anni a 4 anni e 4 mesi di reclusione per lesioni gravissime con l’aggravante dello stato di invalidità permanente della vittima, tolta l'aggravante dei maltrattamenti. E conferma della provvisionale di 100mila euro, una sorta di anticipo del risarcimento per i danni subìti.
A Napoli è finito così il processo d'appello a carico di A. I., casertano di 42 anni, farmacista nel Comasco, condannato anche nel secondo grado di giudizio per l’aggressione alla sua ex compagna, una donna di Cocquio Trevisago di 37 anni più grande di lui, reato che sarebbe stato compiuto durante una vacanza della coppia in Campania nel 2017 (l'anziana sarebbe stata colpita più volte al viso nel corso di una lite e da allora è ridotta in stato vegetativo).
In precedenza la Procura generale di Napoli aveva negato il consenso al patteggiamento (che in questa fase del giudizio si chiama in realtà “concordato”) proposto dal difensore di I., un accordo che avrebbe fatto scendere la pena di un terzo, e quindi da sei a quattro anni di reclusione. L’imputato, che ha sempre respinto le accuse, è ai domiciliari e nei suoi confronti è stata anche ridotta l'interdizione dai pubblici uffici, da perpetua a cinque anni. Al processo hanno partecipato anche le figlie dell’anziana, parti civili con l’avvocato varesino Matteo Pelli.
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