Siria
Appello G6 tregua Aleppo, Russia: vuota promessa non sfama civili
"Lettere assurde" mentre "Medici russi muoiono per salvare bimbi"
Mosca, 8 dic. (askanews) - L'appello G6 per una tregua ad Aleppo è "una lettera assurda" contenente "promesse vuote" per gli abitanti della città siriana, che "non si sfamano" in questo modo. Così ha reagito il ministero della Difesa russo, commentando la "dichiarazione congiunta dei leader di Canada, Francia, Germania, Italia, Gran Bretagna e Stati Uniti sulla situazione ad Aleppo".
Secondo quanto si apprende dal suo rappresentante, la Difesa russa sottolinea che la lettera dei Paesi G6 "sembra stata scritta molto tempo fa" ed è "come se non sia stata mostrata al suo autore di tutto rispetto, prima della pubblicazione". Ma "ancora una volta, voglio fare appello ai cosidetti "scrittori di lettere": se si è pronti a inviare aiuti umanitari agli abitanti di Aleppo, diteci dove sono.
Il Ministero della Difesa russo offrirà la massima assistenza a queste colonne per farle arrivare al più presto possibile ad Aleppo, ai civili. Ma se non avete gli aiuti umanitari, nessuna lettera o vuote promesse potrà sfamare i residenti di Aleppo!".
La richiesta occidentale parla di "catastrofe umanitaria" in atto nella città siriana e fa appello alla Russia e all'Iran, per arrivare a una tregua. "Per tradizione nessun fatto concreto" replicano da Mosca, facendo riferimento al testo della lettera pubblicato dal Ministero degli Esteri britannico. "A questi "veri gentlemen" bisogna credere sulla parola" si aggiunge.
Si ricorda inoltre che "oltre il 70 per cento del territorio controllato dai ribelli, con civili, è già stato liberato. In questi quartieri la Russia porta decine di tonnellate di aiuti umanitari. I genieri russi procedono allo sminamento delle strade liberate di Aleppo. I medici russi muoiono sotto i colpi dei militanti, mentre si apprestano ad aiutare i bambini di Aleppo. Tutto questo su una base quotidiana, insieme con i giornalisti russi ad Aleppo è registrato dai corrispondenti delle agenzie occidentali e dai canali televisivi presenti in questo momento. Ma a quanto pare nessuno dei firmatari della lettera se ne vuole accorgere".
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