Criminalità
Arrestato per concussione il sindaco di Tagliacozzo
A domiciliari assessore Turismo e responsabile area tecnica Comune
Roma, 31 mar. (askanews) - Il sindaco di Tagliacozzo, Maurizio Di Marco Testa, 56 anni, è stato arrestato oggi con l'accusa di concussione nell'ambito di una inchiesta della procura di Avezzano sugli appalti pubblici. Oltre alla misura cautelare in carcere per il sindaco, sono stati disposti gli arresti domiciliari per Gabriele Venturini e Giampaolo Torrelli, rispettivamente assessore con delega a Turismo, Cultura, Spettacolo il primo e responsabile dell'Area Tecnico e Lavori Pubblici del Comune di Tagliacozzo il secondo. Ai domiciliari anche l'architetto Carlo Tellone. Coinvolti nell'inchiesta anche cinque imprenditori della zona, per i quali è stata disposta la misura cautelare del divieto temporaneo di esercitare l'attività di impresa. Le accuse mosse a vario titolo nei confronti degli indagati vanno dalla tentata concussione ai reati di turbata libertà del procedimento di scelta del contraente, turbata libertà degli incanti, frode nelle pubbliche forniture, falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici.
A eseguire le misure cautelari emesse dal gip del tribunale di Avezzano Maria Proia sono stati i carabinieri del comando provinciale di L'Aquila. L'indagine ha coinvolto nove persone tra amministratori e funzionari comunali, liberi professionisti e imprenditori, tutti residenti fra i comuni di Tagliacozzo (AQ), Celano (AQ) e L'Aquila.
Le indagini della compagnia carabinieri di Tagliacozzo, coordinate dal sostituto procuratore Roberto Savelli, hanno avuto inizio a partire dalla seconda metà del 2014. L'analisi delle documentazioni acquisite tra ottobre e dicembre 2015 presso il Comune di Tagliacozzo e le attività di intercettazione hanno permesso di ipotizzare l'esistenza di legami di affari e collusioni tra gli amministratori in carica e alcuni liberi professionisti e imprenditori locali, in riferimento a diversi appalti pubblici che sarebbero stati assegnati ricorrendo a "procedure d'urgenza" o "affidamenti negoziati", con metodologie finalizzate a pilotare l'affidamento di commesse a soggetti predeterminati.
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