L’INDAGINE
Aspirante jihadista a Tradate
Tre arresti in un’operazione dei Ros tra Liguria e Lombardia. C’è anche un algerino che abitava in provincia di Varese
Tre presunti jihadisti - di cui uno residente a Tradate - accusati di terrorismo sono stati arrestati la mattina di oggi, giovedì 27 ottobre, dai carabinieri del Ros della Liguria: un algerino, formalmente residente a Tradate, è stato fermato nel Cie di Torino dove era ospite in quanto richiedente asilo politico, due fratelli egiziani sono stati bloccati a Finale Ligure (Savona) e a Cassano d’Adda (Milano): uno era pizzaiolo, l’altro cassintegrato.
I tre - ma si sta cercando un quarto soggetto, che risulta irreperibile all’estero - sono accusati di associazione finalizzata a terrorismo internazionale. L’operazione del Ros dei carabinieri è coordinata dalla sostituto procuratore Federico Manotti della Procura distrettuale antiterrorismo di Genova e nasce dal monitoraggio dei siti di propaganda utilizzati dagli jihadisti. Uno dei due egiziani e l’algerino aveva richiesto online la formula per iscriversi allo Stato Islamico.
Secondo gli investigatori, i tre presunti jihadisti erano insospettabili che conducevano una vita normalissima tesa a nascondere la loro radicalizzazione.
L’indagine segue quelle scattate tra Brunello e Varese - poi estese tra Lecco e Verbania - e che hanno riguardato Oussama Kachia, poi morto in combattimento in Medioriente, e suo fratello Abderrhamane, attualmente detenuto in Sardegna.
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