FONDAZIONE BANDERA
Athanor: la combustione del dialogo
Prosegue alla Fondazione Bandera il progetto «Smeting Works» ideato da Cristina Moregola per creare dialoghi tra artisti emergenti: la nuova mostra è intitolata «Athanor», che in greco indica il forno in cui si verifica la combustione che purifica i materiali, metafora dello spirito umano dove avvengono intime trasformazioni. I due artisti messi in dialogo sono Daniela Lorenzi (Milano 1969) e Cristian Boffelli (Vaprio d’Adda 1972).
Daniela Lorenzi, diplomata all’Accademia di Brera, ha fondato nel 1996 Atelier Quattordici, dove ha avviato una ricerca di stampe d’arte, calcografia, edizioni di libri d’artista a tiratura limitata, lavorando per esempio con Tullio Pericoli e Alik Cavaliere. Da anni insegna a Brera e al prestigioso Sec Pompeia in Brasile.
Il percorso espositivo di Cristian Boffelli inizia, dopo Brera, con una mostra alla Galleria San Fedele di Milano per proseguire a livello internazionale, dal Brasile agli Emirati Arabi.
Le scatole delle meraviglie di Daniela Lorenzi sono spazi di intimità, dove si trovano lillipuziani allestimenti di oggetti raccolti nel tempo, piccoli mondi dove ogni cosa rimanda all’altra. Ed è qui l’aggancio con i lavori di Boffelli: su tele di grandi dimensioni, l’artista percorre lo spazio in piena libertà gestuale mettendo in opera un insieme espressivo lieve e aereo, dove le trame procedono verso l’estremità delle superfici, a dire di possibili soluzioni in un prossimo futuro. Esattamente come gli oggetti di Daniela Lorenzi, in silente attesa d’essere recuperati per un nuovo atto creativo.
A Busto Arsizio, Fondazione Bandera, via Andrea Costa 29, fino al 19 giugno da giovedì a domenica ore 16-19.
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