IL CASO
Auguri di morte al sindaco pro-vaccini
Il primo cittadino di Uboldo definisce «scellerati» i genitori “no-vax”. E finisce nel mirino social
Il sindaco di Uboldo, Lorenzo Guzzetti, ha ricevuto minacce di morte e centinaia di messaggi minatori tanto da provocare il blocco del suo profilo social, dopo aver risposto su Fb alla lettera di una mamma “no-vax” che gli chiedeva un’ordinanza urgente per bloccare l’applicazione del decreto per i vaccini obbligatori.
Nella sua riposta aveva spiegato la sua posizione a favore, definendo «scellerati e irresponsabili» i genitori che non vogliono vaccinare i figli.
A renderlo noto è lo stesso primo cittadino. “I no-vax hanno pensato di segnalarmi a Fb facendomi subire un blocco di 24 ore - ha scritto - ho ricevuto, diverse minacce di morte, insulti e auguri che il giorno che avrò un figlio mi muoia (oltre a messaggi di solidarietà, belli quelli dei genitori di bimbi diversamente abili che hanno i figli più esposti). Rispondendo a questi «genitori scellerati» come li aveva definiti, il sindaco aveva spiegato che «la scienza non è democratica, quello che davvero mi fa scoppiare la vena, è l’incapacità di capire che senza vaccini i bambini rischiano di morire, ma rischiano di morire davvero o di restare con gravi forme di disabilità».
Guzzetti ha poi pubblicato parte di una delle minacce di morte ricevute via posta sul social network: «Ti auguro di berti un po’ delle cazzate che ti propinano i tuoi amici politici e di soffocarti. Non meriti di essere sindaco, fascistello da due soldi».
Poi la missiva si conclude così: «Spero che se avrai figli, quando li andrai a vaccinare ti schiatteranno davanti stronzo. Ti auguro tanta sfortuna».
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