LA POLEMICA
Autonomia, Alfieri: «Amplia il divario tra Nord e Sud»
Il Pd contesta il disegno di legge approvato al Senato. «Chi nasce a Catanzaro deve aver stessi diritti di chi nasce a Milano»
Dura la presa di posizione del Pd dopo l’approvazione stasera, martedì 23 gennaio, al Senato, del disegno di legge sull’Autonomia differenziata.
«Il provvedimento amplia il divario tra nord e sud - spiega il parlamentare varesino Alessandro Alfieri - . Il nostro Paese storicamente soffre di un sistema a due velocità che vede regioni virtuose e meno virtuose per quanto riguarda i livelli dei servizi offerti ai cittadini. Un sistema che è rimasto in piedi grazie a meccanismi di solidarietà e perequazione».
«Il diritto alla salute e all’istruzione - aggiunge Alfieri - deve essere garantito con stessi standard su tutto il territorio nazionale: in generale un cittadino che nasce a Catanzaro deve avere la garanzia degli stessi diritti di un cittadino nato a Milano. È così oggi? Non sempre purtroppo. Ciò che è certo è che con l’approvazione di questo provvedimento, senza la definizione dei “livelli essenziali di prestazione” e dello stanziamento delle risorse necessarie a garantirle, sarà sempre peggio: si scaverà sempre più un solco tra cittadini di serie A e cittadini di serie B, in base al luogo di nascita».
«Come Partito Democratico - conclude l’esponente dei Dem - siamo sempre stati a favore delle autonomie locali e abbiamo provato a presentare emendamenti per affidare ai Comuni maggiori funzioni amministrative secondo il principio di sussidiarietà, ma la maggioranza ha votato contro perché ha in mente un neo centralismo regionale che amplia le diseguaglianze tra regioni e all’interno di una stessa regione. È altrettanto evidente che l’autonomia differenziata è diventata merce di scambio politico tra la Lega e Fratelli D’Italia. Autonomia differenziata per Premierato. Il Barattellum: un baratto sulla pelle dei cittadini inaccettabile, contro il quale ci opporremo fermamente anche alla Camera».
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