IN SENATO
Autonomia, Gelmini: «Ecco perché ho votato a favore»
Azione si astiene, la vice segretaria favorevole: «Sono coerente col mio ruolo di ministro nel governo Draghi»
Il Senato ha approvato queta sera, martedì 23 gennaio, in prima lettura, il disegno di legge Calderoli sull’Autonomia differenziata. Ecco l’esito nei numeri: 110 voti favorevoli, 64 contrari e 30 astenuti. Il provvedimento passa ora alla Camera. Mariastella Gelmini, vice segretaria e portavoce di Azione, ha votato a favore dell’Autonomia anche se il suo gruppo, Azione appunto, ha espresso un voto di astensione. Ecco la motivazione fornita alla Prealpina dalla stessa Gelmini: «Avendo avuto responsabilità di governo su questo tema, penso che non si possa cambiare idea a seconda che si vestano i panni della maggioranza o dell’opposizione. Avendo scelto da ministro del governo Draghi la strada della legge quadro, confermata poi dal ministro Calderoli, ed essendomi battuta per disciplinare e garantire i livelli essenziali delle prestazioni (Lep) oggi il mio voto non può che essere a favore di questo provvedimento. Sapevo che Azione si sarebbe astenuta, ma avevo preventivamente comunicato a Carlo Calenda la mia volontà di votare a favore, in continuità con il lavoro svolto durante l’Esecutivo Draghi».
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