VITA IN CAMPAGNA
Azzate, Eddy e il suo gregge dal Belvedere: «Grazie, torneremo»
Conclusi i tre mesi di transumanza nel Varesotto con 600 pecore. «Sindaci, contadini e proprietari di terreni sono stati gentili e disponibili»
La transumanza nel Varesotto, con un gregge di 600 tra pecore e capre, è durata tre mesi. Oggi, sabato 10 febbraio, Eddy Trentin, pastore di 36 anni, col suo aiuto, Diego Poli, di 18 anni, giunti in autunno dalla Bergamasca, hanno saluto e ringraziato i territori che li hanno ospitati, posando nel luogo che definiscono «una meraviglia unica», il Belvedere di Azzate. «Ringraziamo gli amministratori locali, i contadini e i proprietari di terreni che ci hanno permesso di passare, e anche la gente comune, davvero tanto simpatica e disponibile, che ci ha portato il caffè, dolci. È stata un’esperienza bellissima». Ora la transumanza di Eddy e Diego col gregge prosegue verso Novara e infine il Pavese: metà finale il Po, dove le pecore verranno trasportate con camion (attrezzati per il viaggio di animali) nella Bergamasca per intraprendere il periodo dell’alpeggio. Le giornate qui nel Varesotto inziavano all’alba di concludevano al tramonto, «quando le pecore avevano mangiato a sufficienza». Eddy e Diego sono persone genuine, cordiali, generose. Conoscono i valori del sacrificio, della riconoscenza e del vivere all’aria aperta. Nelle scorse settimane c’è stato un episodio poco edificante: a Capolago, dei cani (pare da gregge) hanno assalito un runner. Trentin precisa che non si tratta dei suoi cani, «sono tutto il giorno sotto controllo», e che quella non era la sua zona di transito del gregge.
Quello di oggi è un addio al Varesotto? «No, assolutamente no. Ci vediamo il prossimo inverno».
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