Attacco alla Francia
Belgio: Abaaoud, fratelli Abdeslam e Abrini segnalati da giugno
Nella lista dei "radicalizzati" dei servizi segreti
Bruxelles, 26 nov. (askanews) - Quattro degli uomini sospettai di aver avuto un ruolo chiave gli attentati di Parigi del 13 novembre, Abdelhamid Abaaoud, Brahim e Salah Abdeslam e Mohamed Abrini, figuravano in una lista di 85 persone "radicalizzate" trasmessa dai servizi d'informazione belgi al comune di Molenbeek, si apprende da una fonte delle autorità locali. "Confermo che figuravano sulla lista trasmessa a giungo 2015 dall'Organismo di coordinamento per l'analisi della minaccia (Ocam) alla borgomastra di Molenbeek (Françoise Schepmans) e al capo del corpo" della polizia locale, ha detto al fonte, all'Afp. Il presunto organizzatore degli attacchi del 13 novembre, il belga-marocchino Abdelhamid Abaaoud, ucciso a 28 anni nell'assalto al suo covo di Saint-Denis, periferia nord di Parigi, vi figurava come "radicalizzato, partito per la Siria". Brahim Abdeslam, francese di 31 anni residente in Belgio, membro del commando che ha preso d'assalto bar e ristoranti che si è fatto saltare in aria a Parigi, e il fratello Salah, 26 anni, tornato in Belgio qualche ora dopo gli attentati e tuttora latitante, vi figuravano in quanto "radicalizzati, appartenenti al movimento islamista". Mohamed Abrini, 30 anni, identificato in compagnia di Salah Abdeslam due giorni prima degli attacchi e inseguito da un mandato di cattura internazionale, era nella categoria"presunto in Siria e presunto tornato".
La lista era stata pubblicata dall'Ocam in occasione dello smantellamento di una cellula jihadista a Verviers, con legami con Molenbeek "per avere una visione d'insieme sul numero di persone" che potevano essere legate ai jihadisti partiti per la Siria o di ritorno. Liste simili sono state inviati ad altri comuni belgi. "L'obiettivo era di tentare di diminuire il numero di partenze, per esempio ritirando il passaporto o radiando le persone dai registri della popolazione, con la conseguenza di privarli di sostegno sociale" ha detto la fonte. "La polizia locale, che dispone di un centinaio di uomini su 100mila abitanti, può far risalire le informazioni ai servizi e alla polizia federale, ma non ha competenze proprie nella lotta l terrorismo" ha spiegato la fonte.
(fonte Afp)
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