CEV CUP
Bentornate in Europa, farfalle
Stasera con le belghe del Gent l’andata dei trentaduesimi. Sempre fuori Diouf e Vasilantonaki, per l’Unet Yamamay ostacolo comunque non insormontabile
Bentornata Unet Yamamay, l’Europa ti riabbraccia. Dopo un anno di purgatorio seguito alla splendida cavalcata di due stagioni fa che si concluse con la sfortunata finale di Champions League persa a Stettino contro l’Eczacibasi, la Futura torna a calcare i taraflex europei affrontando per la terza volta nella sua storia la Cev Cup, una manifestazione che le farfalle hanno vinto in entrambe le occasioni che l’hanno disputata. Il primo avversario sulla strada delle biancorosse è il Gent, formazione belga già affrontata (ed eliminata) nell’edizione 2009/2010. Terza nel proprio campionato a quattro punti dalla capolista Asterix con un record di sei vinte e due perse, la truppa allenata da Nico De Clercq è composta essenzialmente da ventenni (la più vecchia è la centrale Horemans, classe ‘87, mentre il libero Ghillebert è un 2000) senza tanta qualità e nemmeno troppo strutturate. Una squadra che lotterebbe per salvarsi in A1 e che non può far paura ad una Unet Yamamay che, nonostante la perdurante assenza di Diouf e Vasilantonaki, ha voglia di riscattarsi dopo la brutta sconfitta di domenica a Treviso. L’esordio in Europa, ovviamente a livello di club, evoca ricordi non particolarmente dolci al tecnico della Uyba Marco Mencarelli che inizia il suo cammino proprio contro una formazione di quel Belgio che, nell’ormai lontano 2013, fu alla base del fallimento all’Europeo di Svizzera e Germania: la sconfitta per 3-1 nel gironcino contro la nazionale allora allenata da Gert Vande Broek, infatti, “dirottò” l’Italia del Menca al quarto di finale contro la Serbia (invece della ben più morbida Francia) che sancì la fine del suo ciclo sulla panchina azzurra. Tre anni, e due mondiali juniores e prejuniores, dopo Mencarelli riabbraccia l’Europa, seppur quella minore della Cev Cup: «L’emozione la lascio da parte - sorride l’ex ct anche perché in Europa mi sento più a mio agio, credo di avere una conoscenza ed una preparazione migliore». Lui, come squadra e società, tengono molto a questa competizione: «Per questo abbiamo preparato questa partita con attenzione. E poi il fatto di affrontare la stessa squadra nel giro di una settimana può essere visto come un allenamento in vista dei quarti di Coppa Italia di inizio gennaio». Tecnicamente e tatticamente non c’è partita ma Mencarelli non farà turnover: «Non ci sarà Diouf ma le altre sì, compresa la giovane Sartori - conclude Mencarelli - cui voglio dare un po’ di continuità».
Così in campo, ore 20.30
UNET YAMAMAY BUSTO ARSIZIO: 3 Signorile, 1 Sartori, 2 Stufi, 17 Pisani, 8 Martinez, 6 Fiorin, 7 Witkowska (L). In panchina: 4 Cialfi, 5 Spirito, 13 Diouf, 14 Moneta, 15 Berti. All. Mencarelli.
VDK GENT: 4 De Schrijver, 2 P. Neyt, 11 Vandewiele, 12 Horemans, 8 Flament, 5 De Valkeneer, 3 Ghillebert (L). In panchina: 1 L. Neyt (L2), 6 De Boeck, 7 Anthony, 9 De Quick, 10 Jacquemyn. All. De Clercq.
Arbitri: Sotirios Delikostidis (Gre) e Nuno Maia (Por).
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