Conti pubblici
Berlusconi: nuova manovra? Rimasti conti da pagare di Renzi
"No a distorsioni maggioritarie per legge elettorale"
Roma, 23 gen. (askanews) - "Il governo Renzi ha impostato un bilancio in deficit, quindi creando ulteriore indebitamento non per fare investimenti o rilanciare lo sviluppo, ma per distribuire promesse di denaro a pioggia in vista del referendum. Quel progetto è fallito ma sono rimasti i conti da pagare per il governo Gentiloni e per tutti gli italiani". Lo afferma Silvio Berlusconi in una intervista alla Stampa nella quale spiega che "la scelta di evitare affermazioni roboanti che poi non si è in grado di sostenere sia un apprezzabile segnale di serietà" da parte del governo Gentiloni.
Berlusconi difende poi il sistema proporzionale, giudica le preferenze "il peggior sistema possibile" per garantire la rappresentanza degli elettori e sottolinea che "ogni distorsione in senso maggioritario porterebbe al governo una minoranza contro il parere dei due terzi degli elettori". Quanto a Forza Italia "le rottamazioni non ci appartengono - ribadisce -. Ma voglio che almeno un terzo dei nostri candidati e dei nostri eletti per la prossima legislatura siano persone che non hanno mai fatto politica, ma che abbiano dimostrato in altri campi le loro capacità". Infine l'ex premier si dice "molto deluso" dal fatto che la Lega non abbia votato Antonio Tajani come presidente del Parlamento europeo "ma non voglio polemizzare: per me le ragioni dell'alleanza sono più importanti".
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