IL SERVIZIO
Bike sharing libero: Varese ci prova
Le bici gialle si prenotano con l’app di Ofo e si lasciano dove si vuole
Gialla, come la maglia di chi è in testa al Tour de France. Gialla, per farsi notare fra il traffico, sperando che in molti, vedendola, potranno preferire i pedali al mezzo motorizzato. Il giallo è il colore delle biciclette di Ofo, l’azienda cinese leader al mondo nel bike-sharing a flusso libero che ieri, mercoledì 8 novembre, si è presentata in città, arrivando con trecento biciclette.
La novità del “flusso libero” e che cambia l’uso tradizionale del bike-sharing si traduce in biciclette che non sono parcheggiate in alcune “stazioni” fisse, ma che possono trovarsi ovunque perché, dopo l’utilizzo, possono essere lasciate dove si vuole, basta che non intralcino la circolazione o gli accessi. E risiede proprio in questa possibilità il successo di Ofo, come testimoniano le 180 città in cui è presente, fra cui Milano e Firenze.
Varese è la terza in Italia e una delle poche realtà piccole dove viene sperimentato. Il servizio sarà gratis fino al 16 novembre, poi costerà 20 centesimi per la prima mezz’ora di utilizzo, 50 centesimi per la seconda mezz’ora e così via, fino a un massimo di 5 euro.
Per utilizzarlo bisogna scaricare l’applicazione di Ofo sul telefonino, inserire i propri dati fra cui un numero di carta di credito, aprire la mappa in cui vengono localizzate le bici, prenotarne una fino a 15 minuti prima, sbloccarla con il QR Code, utilizzarla e poi bloccarla nuovamente col lucchetto situato sopra la ruota posteriore.
Articolo sulla Prealpina di giovedì 9 novembre.
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