Maltempo
"Bomba d'acqua" provoca una frana in Cadore, tre vittime
Scaricati a valle circa 100mila metri cubi di fango e sassi
San Vito di Cadore, 5 ago. (askanews) - Sono tre le vittime causate dalla frana che nella notte ha interessato il territorio di San Vito di Cadore, in Veneto. La frana ha travolto una coppia di turisti cecoslovacchi mentre erano in auto: l'uomo, 56 anni, è stato trovato morto lungo il torrente Rusecco, mentre la moglie, 43 anni, è stata salvata dai vigili del fuoco ed è ricoverata in prognosi riservata all'ospedale di Pieve di Cadore per le conseguenze dell'ipotermia. Straniere sarebbero anche le altre due vittime.
La frana è stata provocata da una "bomba d'acqua" e ha scaricato a valle circa 100mila metri cubi di fango e sassi che si erano staccati dal sovrastante monte Antelao l'anno scorso, ma che si erano fermati in quota, alle spalle del paese. Distrutta la strada del rifugio Scotter, la pista da sci e l'impianto di risalita, coinvolgendo anche 5 auto.
"Purtroppo episodi di questi tipo si stanno ripetendo con insistente frequenza su tutto il territorio nazionale a causa dei cambiamenti climatici, ma anche di un colpevole disinteresse verso il territorio", ha detto il presidente del Veneto, Luca Zaia: "La vera emergenza nazionale, da aggredire senza se e senza ma, è la messa in sicurezza del suolo e la prevenzione del rischio idrogeologico. Avevamo visto giusto nel predicare da anni, in linea con il piano di interventi firmato dal professor Luigi D'Alpaos, meno cemento e più opere di difesa del suolo".
Il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, ha fatto sapere di stare seguendo "costantemente la situazione di emergenza meteorologica" che ha colpito il Cadore. Dalle ore immediatamente successive alla bomba d'acqua e agli eventi franosi Galletti è in contatto con il capo della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, e con la Prefettura di Belluno per un aggiornamento in tempo reale sulla situazione. Anche il premier Matteo Renzi ha sentito Curcio e Palazzo Chigi è in contatto continuo con gli uffici della Protezione Civile per seguire gli sviluppi della situazione.
La Procura della Repubblica di Belluno ha aperto un'inchiesta contro ignoti per disastro colposo e omicidio colposo.
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