Brexit
Brexit, leader scozzese dopo incontro con May: che frustrazione!
Sturgeon: non ci lasceremo gettare nell'abisso della hard Brexit
Londra, 24 ott. (askanews) - La prima ministra scozzese Nicola Sturgeon ha avvertito che non vuole vedere la Scozia "gettata nell'abisso di una 'hard Brexit'", esprimendo grande frustrazione dopo un incontro con la premier britannica Theresa May dedicato all'uscita del Regno unito dalla Ue. "La maggior parte dell'incontro è stata profondamente frustrante" ha detto dopo la riunione con May, insieme ad altri leader delle autonomie britanniche, Nordirlanda e Galles, a Downing Street. "Non ne so di più dell'approccio del governo britannico alla Brexit di quanto ne sapessi prima di entrare" ha detto a Sky News.
La leader nazionalista scozzese ha minacciato un secondo voto d'indipendenza per la Scozia se non avrà ancora accesso al mercato unico europeo dopo la Brexit. Sturgeon ha detto che "tenterà di essere ragionevole", ma ha aggiunto "non sono pronta a restare a guardare mentre la Scozia viene gettata nell'abisso della 'hard Brexit'.
May ha promesso che inizierà entro fine marzo i negoziati per la Brexit, ma non ha indicato la sua strategia limitandosi che la priorità è ridurre l'immigrazione. Un obiettivo che lascia poco spazio ad alternative all'uscita dal mercato unico, osteggiata dalle imprese e dal governo della Scozia, dove la maggioranza degli elettori si è espressa al referendum di giugno per restare nella Ue. Stamani una portavoce di May ha detto che la premier è determinata a raggiungere "un approccio unitario" alla Brexit e ha respinto l'idea di una sistemazione separata per la Scozia. Dopo che i ministri scozzesi sono stati a Bruxelles per cercare sostegno alla loro causa, la portavoce ha messo in guardia contro "sabotaggi" alla strategia britannica. La replica di Sturgeon è stata secca: "Non posso sabotare qualcosa che non esiste. Non mi sembra che ci sia una strategia negoziale".
Il primo ministro gallese Carwyn Jones dopo l'incontro ha parlato di "sfida colossale". "Nessuno ancora ha i dettagli di ciò che sta per accadere" ha aggiunto. In una nota dopo la riunione durata due ore May ha affermato: "il Paese deve affrontare negoziati di enorme importanza ed è imperativo che le amministrazioni autonome giochino il loro ruolo nel condurli a buon fine". Presente all'incontro anche il primo ministro nordirlandese Arlene Foster e il suo vice Martin McGuinness. Molti nella regione, che ha votato contro la Brexit come Scozia e Galles, temono che l'uscita dalla Ue comporterà il ritorno di un confine in piena regola con la Repubblica d'Irlanda, membro dell'Unione.
(fonte Afp)
© Riproduzione Riservata